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Fiat e Acea, insieme per la mobilità elettrica

Presentato al Sindaco Alemanno il Memorandum d’Intesa relativo allo sviluppo di un progetto sulla mobilità sostenibile per la Capitale

(Rinnovabili.it) – Studiare la mobilità elettrica sul tessuto urbano della Capitale. Questo il core del progetto avviato da Fiat e Acea e presentato oggi al Sindaco di Roma Gianni Alemanno. Il recente memorandum d’intesa siglato dalle due società prevede di dare il via, nei prossimi 18 mesi, ad un progetto pilota per la sperimentazione della e-mobility.

L’accordo, firmato in realtà lo scorso febbraio, è stato tenuto sotto riservatezza fino ad oggi e annunciato ufficialmente in Campidoglio e prevede la realizzazione congiunta di un’infrastruttura di ricarica omogenea ed interoperabile, con l’obiettivo di accelerare la convergenza delle soluzioni tecnologiche per la ricarica dei veicoli elettrici, in un unico standard nazionale ed europeo; ACEA potrà così individuare le soluzioni più idonee per promuovere ed attuare la mobilità elettrica nel territorio di Roma Capitale attraverso l’utilizzo di veicoli elettrici, condividendo le informazioni tecniche relative al loro funzionamento e lo studio congiunto di possibili sviluppi in tema di mobilità elettrica.

L’accordo prevede, inoltre la fornitura di Fiat Fiorino Cargo a trazione elettrica (trasformati dalla società Micro-Vett) alla multiutility italiana: un primo lotto di 40 veicoli a trazione elettrica è già stato consegnato ed è attualmente operativo e sarà integrato con nuovi mezzi nei mesi a venire.

”Oggi Acea ha fatto un passo molto forte nei confronti della mobilità sostenibile della città di Roma -ha spiegato il sindaco di Roma- a disposizione della città 40 furgoni a mobilità elettrica cui se ne aggiungeranno altri 40. E’ la più grossa flotta, a livello nazionale di trasporto merci, di mezzi tecnici, fatti con energia elettrica. Per noi è un grandissimo risultato – ha proseguito Alemanno- e ringraziamo Acea per avere fatto questa scelta. Una scelta fatta in connubio con la Fiat, una grande industria nazionale che dimostra che c’è la possibilità di investire sulle nostre tecnologie e sul nostro sviluppo industriale”.