FIAB e WWF insieme per promuovere turismo sostenibile e uso della bicicletta
3 Giugno 2019•Tempo di lettura: 2minuti
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Le due associazioni Onlus hanno sottoscritto un protocollo per azioni condivise di promozione dell'uso della bici sia in contesto urbano che durante viaggi di piacere.
La biciletta viene scelta da quasi 2 milioni di turisti ogni anno, ma oltre la metà sono stranieri
(Rinnovabili.it) – Promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di spostamento sostenibile anche durante le vacanze e nella scoperta delle aree naturali protette italiane: due dei temi al centro dell’accordo siglato oggi da FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, e WWF.
Stipulato in occasione dellaGiornata mondiale per la Bicicletta, FIAB e WWF hanno sottoscritto un Protocollo di collaborazione per la mobilità ciclistica e il turismo che prevede azioni congiunte per la promozione della mobilità su due ruote e lo sviluppo delle infrastrutture necessarie a rendere la bici un mezzo diffuso anche in Italia.
“La bicicletta è uno straordinario strumento per la tutela dell’ambiente – ha spiegato Dante Caserta, vicepresidente WWF Italia – Utilizzare la bici negli spostamenti in città o nei viaggi è un modo semplice ma efficace per dare tutti i giorni il nostro contributo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici. Questa nuova alleanza FIAB-WWF aiuterà il lavoro che le due associazioni portano avanti da anni per garantire al nostro Paese aria più sana, città libere dal traffico e aree naturali fruibili correttamente”.
Le due Associazioni Onlus hanno annunciato anche la condivisione dell’attività di monitoraggio della mobilità ciclistica e del turismo in bicicletta, con particolare riferimento alle politiche urbane e di pianificazione territoriale e gli impatti con gli ecosistemi.
Tra le varie azioni previste nel Protocollo FIAB e WWF, anche la promozione di iniziative e di una rete di mobilità sostenibile all’interno delle Oasi WWF e la collaborazione con il network ComuniCiclabili, in linea con la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (attiva in 107 siti di 13 Paesi) che invita i frequantori di aree naturali a scegliere di effettuare le visite a piedi, in bicicletta o a bordo di altri mezzi non inquinanti.
Una strada in salita: secondo uno studio di Unioncamere e Legambiente, 1 milione e 850 mila persone scelgono di fare vacanze, anche brevi, in sella alla bicicletta; di queste, però, solo il 39% sono italiani, con la restante quota di turisti stranieri che scelgono di pedalare soprattutto nelle ciclovie attrezzate del Nord Italia, come spiega un recente studio dell’Enit, l’agenzia pubblica del turismo.