Il sito per manutenzione e rifornimento di Rovato, vicino a Brescia, sta ospitando da fine gennaio il primo di 14 Coradia Stream H™, il treno a fuel cell alimentato a idrogeno prodotto da Alstom nel progetto H2iseO che coinvolge FNM e Trenord
![H2iseO, in corso nel sito di Rovato test di rifornimento per treno a idrogeno](https://www.rinnovabili.it/wp-content/uploads/2025/02/rifornimento-treni-idrogeno-1.jpg)
Il primo treno a idrogeno italiano raggiunge un’altra tappa verso l’entrata in servizio. Sono in corso i test di rifornimento del convoglio Coradia Stream H™ presso il nuovo impianto di manutenzione e rifornimento di Rovato, in provincia di Brescia. Un “momento chiave” del progetto H2iseO, lo definisce Andrea Gibelli, presidente di FNM che guida l’iniziativa.
Il progetto H2iseO promuove la decarbonizzazione del trasporto ferroviario, sostituendo i treni diesel con quelli a idrogeno. Il convoglio in fase di test correrà sulla linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo ed è il primo di 14 mezzi analoghi acquistati da Regione Lombardia. Il servizio commerciale è previsto entro il primo semestre del 2026, dopo il completamento delle prove e il rilascio delle autorizzazioni.
“Il progetto H2IseO ha una grande valenza innovativa anche per Trenord – ha dichiarato Andrea Severini, ad di Trenord – e ci vedrà impegnati fin d’ora su tutta la filiera industriale: dall’avvio delle attività nel deposito di Rovato, allo svolgimento delle corse prova con la collaborazione dei nostri macchinisti e tecnici, alla formazione del personale di bordo”.
I test a Rovato
Il treno a idrogeno è arrivato il 23 gennaio 2024 nel nuovo sito di Rovato. L’impianto è realizzato da FERROVIENORD e vanta un primato significativo: è il primo in Italia dedicato esclusivamente ai treni a idrogeno, con strutture per manutenzione e rifornimento.
L’impianto di Rovato comprende:
- cinque binari di sosta all’aperto,
- un impianto di manutenzione avanzato (due binari al chiuso, fossa di visita, passerelle aeree),
- un sistema di rifornimento con dispenser da 350 bar, il 1° di questo genere in Italia.
L’investimento complessivo per il sito arriva a 30 milioni di euro, di cui 1 milione destinato all’impianto di rifornimento finanziato dal PNRR.
Nei primi test, condotti con il fornitore di idrogeno Sapio, sono stati verificati i sistemi di rifornimento e sicurezza. In particolare, per il rifornimento viene utilizzato un dispenser mobile di idrogeno abbinato a un carro bombolaio con pressione operativa fino a 500 bar.
La configurazione è studiata appositamente per ottimizzare l’efficienza e la praticità delle operazioni, consentendo di usare meno apparecchiature e occupare meno spazio. Grazie all’uso di carri bombolai ad alta pressione, il rifornimento dei mezzi avviene tramite il meccanismo “a cascata”: così si elimina la necessità di sistemi di compressione e di stoccaggi fissi ad alta pressione.
I dispositivi di sicurezza, testati in queste settimane, includono sensori per la rilevazione di eventuali fughe di idrogeno (un gas climalterante al pari della CO2 e del metano), l’impianto antincendio e sistemi automatici di miglioramento della ventilazione.
I numeri del 1° treno a idrogeno italiano
Il Coradia Stream H™ è prodotto da Alstom tra Savigliano, Vado Ligure, Sesto San Giovanni e Bologna. Ha un’autonomia superiore a 600 km e una capacità di 240 passeggeri. È un mezzo basato su fuel cell a idrogeno, ovvero utilizzano l’H2 presente nei serbatoi per generare elettricità e alimentare il convoglio.
Il treno di Alstom introduce alcune innovazioni nella conversione dell’energia pulita, nei sistemi di stoccaggio energetico, e nella gestione intelligente dell’energia. La carrozza intermedia è quella dove l’idrogeno immagazzinato nel serbatoio, combinato con l’aria, genera elettricità all’interno delle celle a combustibile. Il sistema ha in abbinamento delle batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni, per stoccare parte dell’energia prodotta e renderla disponibile durante le fasi di accelerazione.
Il progetto è finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU tramite il programma di finanziamento IPCEI Idrogeno 1. Ed è un tassello cruciale nella costituzione della prima Hydrogen Valley italiana.
“Siamo orgogliosi di essere tra i protagonisti nella realizzazione della prima Hydrogen Valley italiana, grazie ai nostri treni a idrogeno Coradia Stream H™” afferma Michele Viale, ad di Alstom Italia. Viale definisce i test “una tappa fondamentale nell’equipaggiare il sistema di trasporto locale con veicoli all’avanguardia e confortevoli” e “un passo decisivo verso la decarbonizzazione del settore ferroviario italiano”.