La Evergrande Health costruirà il primo modello di auto elettrica a giugno 2019, ma punta a diventare leader mondiale entro i prossimi 3-5 anni
(Rinnovabili.it) – Il mercato delle auto elettriche si arricchisce di un nuovo grande competitor: l’azienda cinese Evergrande Health, costola del più grande consorzio di costruzione e vendita edile in Cina, l’Evergrande Group, ha annunciato la scorsa settimana l’intenzione di sviluppare la capacità costruttiva per immettere sul mercato tra 500 mila e 1 milione di e-car entro i prossimi 3 anni.
La Evergrande Health dovrebbe produrre il proprio primo modello di auto elettrica a partire dal prossimo giugno, ma punta a divenire il più grande produttore di veicoli elettrici entro i prossimi 3-5 anni.
La società, guidata dal Hui Ka Yan, noto anche per essere il presidente di una delle squadre di calcio più ricche al mondo, il Guangzhou, è nata lo scorso anno dopo l’acquisizione della quota di maggioranza (il 45%) della Faraday Future (FF), un’azienda cinese che già produceva veicoli a trazione elettrica. Negli ultimi mesi, la Evergrande Health ha proseguito la propria espansione con investimenti nella svedese Sweden AB e nella società cinese Cenat New Energy, costruttore di e-car il primo, ditta specializzata nella produzione di batterie la seconda.
>>Leggi anche Gli USA superano l’Europa nella corsa delle auto elettriche<<
Le nuove vetture del gruppo cinese sfrutteranno tecnologie già consolidate grazie a una collaborazione con le aziende produttrici svedesi Saab e Koenigsegg, mentre per i sistemi di guida, Evergrande Health si è rivolta all’azienda olandese e-Traction. Gli impianti di produzione dovrebbero sorgere nelle provincie di Tianjin, Guangzhou e Shanghai.
Obiettivi ambiziosi, ma ancora distanti dalla realtà: l’annuncio del prossimo investimento della Eevrgrande Health arriva dopo la chiusura in deficit di quasi 200 milioni di euro lo scorso anno. Sempre nel 2018, la neonata società è stata coinvolta in una causa giudiziaria con la Faraday Future per il ritardo nel pagamento di circa 700 milioni di dollari e per aver osteggiato l’ingresso di altri investitori nel progetto FF. Recentemente, il contenzioso è stato risolto con una riduzione della quota partecipativa di Evergrande nella Faraday, dal 45% al 32%.
>>Leggi anche Auto elettriche e guida autonoma: produttori tedeschi investiranno 60 mld<<