Presentata a Dallas l'idea del giapponese Nobuyuki Imanishi: una batteria litio-aria in grado di aumentare l'autonomia degli EV fino al 500 km
Il progetto è stato presentato in occasione ella 274esima dell’American Chemical Society tenutasi questa settimana a Dallas.
“Le batterie al litio-aria sono leggere ed offrono un parecchia energia elettrica”, ha detto Nobuyuki Imanishi “Molti sperano che un giorno questa tecnologia possa essere utilizzata nei veicoli elettrici.”
La differenza principale tra la batteria agli ioni di litio e quella litio-aria è che la seconda sostituisce un catodo tradizionale – componente chiave della batteria coinvolto nel flusso della corrente elettrica con l’aria. Tutto questo si traduce in una batteria metallo-aria ricaricabile più leggera con la possibilità di accumulare più energia rispetto alla sua controparte.
Le batterie litio-aria, presentate come una tecnologia emergente, hanno ancora alcuni problemi che vanno risolti per assicurare la riuscita dei progetti che le includono cercando di ottenere dispositivi in grado di essere funzionali ed efficienti.
Una delle componenti sulle quali gli esperti si stanno concentrando sono gli elettroliti, materiali che conducono l’elettricità tra gli elettrodi delle batterie. Uno di questi progetti coinvolge l’acqua, elemento di protezione del litio dall’interazione con i gas atmosferici permettendo rapide interazioni dell’elettrodo con l’aria ma lo svantaggio è che l’acqua, a contatto diretto con il litio, lo può danneggiare.
La batteria offre molte possibilità, una elevata conducibilità data dagli ioni di litio e la capacità di scaricare e ricaricare il dispositivo oltre 100 volte. Oltre ad alimentare i veicoli elettrici, le batterie al litio-aria potrebbero un giorno avere applicazioni in casa, grazie al loro basso costo.
