Rinnovabili

ETS aerei, l’Unione Europea non fa marcia indietro

ETS aerei, l’Unione Europea non fa marcia indietro(Rinnovabili.it) – L’accordo per la riduzione della CO2 raggiunto solo qualche settimana fa sul tavolo dell’ICAO – l’organizzazione internazionale per l’aviazione civile -, non sembra bastare all’Unione Europea. Bruxelles aveva temporaneamente sospeso l’applicazione del proprio sistema di scambio delle emissioni (ETS) per i voli intercontinentali in arrivo e in partenza dall’Unione, in vigore dal 2013, proprio in attesa di ottenere un’intesa condivisa a livello globale. L’impegno del settore aereo sul fronte climatico però non si dovrebbe attivare prima del 2020 e, mentre l’Organizzazione è intenta mettere a punto un regolamento che incontri i favori di tutti, l’esecutivo UE prende in mano le redini della situazione.

 

La Commissione ha infatti presento una proposta di modifica del regolamento ETS che prevede l’apertura del mercato delle quote di CO2 unicamente a copertura dello spazio aereo europeo. L’adeguamento della normativa sarebbe applicabile a partire dal 1 gennaio 2014 e fino all’entrata in vigore del meccanismo globale studiato dall’ICAO. “L’Ue ha ridotto le emissioni dei gas serra in modo considerevole, e tutti i settori economici stanno contribuendo a questi sforzi. Anche il settore dell’aviazione deve contribuire, poiché le emissioni del settore sono in rapida crescita, raddoppiate rispetto al 1990. Sono fiduciosa – ha detto Connie Hedegaard, Commissario europeo per l’Azione per il clima – che Parlamento e Consiglio europeo si muoveranno in fretta per approvare questa proposta”.

 

Le caratteristiche principali del nuovo sistema ETS sarebbero:

 

Exit mobile version