La Commissione europea ha presentato una proposta di modifica del regolamento comunitario per estendere all’aviazione il proprio sistema di scambio di emissioni a partire dal primo gennaio 2014
La Commissione ha infatti presento una proposta di modifica del regolamento ETS che prevede l’apertura del mercato delle quote di CO2 unicamente a copertura dello spazio aereo europeo. L’adeguamento della normativa sarebbe applicabile a partire dal 1 gennaio 2014 e fino all’entrata in vigore del meccanismo globale studiato dall’ICAO. “L’Ue ha ridotto le emissioni dei gas serra in modo considerevole, e tutti i settori economici stanno contribuendo a questi sforzi. Anche il settore dell’aviazione deve contribuire, poiché le emissioni del settore sono in rapida crescita, raddoppiate rispetto al 1990. Sono fiduciosa – ha detto Connie Hedegaard, Commissario europeo per l’Azione per il clima – che Parlamento e Consiglio europeo si muoveranno in fretta per approvare questa proposta”.
Le caratteristiche principali del nuovo sistema ETS sarebbero:
- Tutte le emissioni prodotte dai voli tra aeroporti dello Spazio economico europeo (SEE) – che copre i 28 Stati membri dell’UE più la Norvegia e l’Islanda – continuerebbero ad essere coperti.
- Dal 2014 al 2020, voli da e per i paesi al di fuori del SEE, beneficerebbero di un’esenzione generale per quelle emissioni che avvengono al di fuori dello spazio aereo comunitario, includendo pertanto solo quelli interni.
- Per accogliere le circostanze speciali dei paesi in via di sviluppo, i voli da e verso nazioni terze che non siano Paesi sviluppati o che emettano meno dell’1% delle emissioni del trasporto aereo a livello mondiale, beneficeranno di un’esenzione totale.