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Ets aerei: dal Parlemento UE la richiesta di sospensione

Un’interruzione momentanea del sistema di scambio della CO2 sulle tratte intercontinentali concederebbe all’ICAO il tempo necessario per concordare delle misure a livello globale

Ets aerei: dal Parlemento UE la richiesta di sospensione(Rinnovabili.it) – Sospendere il sistema dello scambio delle emissione (ETS) per i voli intercontinentali fino a quando l’Organizzazione dell’Aviazione Civile Internazionale non avrà stabilito delle misure di contenimento e riduzione della CO2 a livello globale. Su questa proposta ha votato oggi a Strasburgo la Commissione Ambiente dell’Europarlamento, approvando a maggioranza il rapporto redatto da Peter Liese (PPE, DE).

 

I deputati hanno espresso così il loro appoggio a subordinare la deroga dell’ETS ai progressi raggiunti in seno all’ICAO e a destinare i ricavi del commercio delle quote di CO2 agli sforzi per affrontare i cambiamenti climatici. “Il voto di oggi è un chiaro segnale che l’Unione europea vuole una soluzione internazionale. Non ci sono più scuse per i paesi terzi per non impegnarsi nella questione. Alcune nazioni hanno dato l’impressione che sia l’Unione europea a cercare d’ostacolare, ora vedremo se investiranno sul problema sufficiente impegno. Faccio appello specialmente al presidente degli Stati Uniti Obama, che è stato insignito del Nobel per la Pace, tra l’altro per il suo impegno per affrontare il cambiamento climatico e al segretario di Stato Kerry che ha introdotto il disegno di legge Kerry-Lieberman al Senato aprendo la strada allo scambio di emissioni per l’economia statunitense, compresa l’aviazione. Potrebbero perdere tutta la credibilità, se dovessero continuare ad opporsi una soluzione in questo importante settore”, ha affermato Liese.

 

La proposta di “fermare l’orologio” avrebbe l’effetto di esonerare temporaneamente le compagnie aeree dall’obbligo di comunicare le emissioni di carbonio per i voli tra gli aeroporti comunitari e quelli dei paesi terzi, interrompendo dunque anche le sanzioni. Nel loro emendamento i MEP sostengono che tale eccezione dovrebbe valere per un periodo massimo di un anno con la possibilità di prolungare tale sospensione soltanto se i progressi fatti in sede ICAO fossero «chiari e sufficienti». Inoltre, per rafforzare la fiducia internazionale nel sistema comunitario, gli Stati membri dovrebbero utilizzare le entrate della vendita all’asta delle quote di riduzione delle emissioni per finanziare l’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, e i sistemi di trasporto low carbon. Sulla proposta il Parlamento UE voterà in plenaria il prossimo aprile.