Per l’anno in corso USA e Brasile continueranno ad essere i mercati leader, ma sarà l’Africa a registrare la crescita produttiva più consistente
“Mentre la salute finanziaria globale continua a preoccupare i responsabili politici e i governi, l’industria dell’etanolo seguita ad essere un punto luminoso nella produzione mondiale. E continua a crescere, sostenendo quasi 1,4 milioni di posti di lavoro e contribuendo con 277,3 miliardi dollari per l’economia globale (dati 2010)”, ha commentato il portavoce dell’Alleanza, Bliss Baker. “Le nostre previsioni per il 2012 vedono la produzione di etanolo mondiale continuare a rimpiazzare la necessità di centinaia di milioni di barili di greggio importato, riducendo ulteriormente la nostra dipendenza dal petrolio straniero”. Ancora una volta Stati Uniti e Brasile giocheranno il ruolo dei maggiori mercati con una produzione da primato che continuerà a ritmo sostenuto fino alla fine del 2012. Tuttavia il più grande incremento produttivo si registrerà in Africa con un aumento del 36%, nonostante si tratti ancora di un mercato caratterizzato da bassi volumi. Nella regione europea, la produzione seguiterà a crescere ad un ritmo notevole, passando da un più 4% del 2011 a un più 11% di quest’anno, per un volume annuale di quasi 5 miliardi di litri di bioetanolo.