(Rinnovabili.it) – Il principale inconveniente dei veicoli elettrici è di non essere ancora dotati di un’autonomia pari a quella dei mezzi a benzina, costringendo i proprietari a valutare i tragitti fattibili anche in base alla localizzazione delle stazioni di ricarica. In attesa che venga realizzata una capillare rete di infrastrutture di rifornimento per l’e-mobility, una soluzione “pro-indipendenza dalla spina” potrebbe essere stata messa a punto dalla francese EP Tender. La società è specializzata nella produzione di “estensori di autonomia per i veicoli elettrici montati su un carrello”, dispositivi mobili in grado di caricare la batteria del veicolo direttamente durante la guida.
In altre parole, quello che a prima vista sembra solo un piccolo rimorchio da 200 kg attaccato al retro dell’auto, è in realtà un sofisticato generatore autonomo “range-extender”, derivato da un gruppo elettrogeno commerciale. Come funziona? Quando l’autonomia della macchina si avvicina al termine, le batterie inviano un segnale a bassa carica che comanda a generatore di erogare energia per la ricarica. L’idea è di Jean-Baptiste Segard, laureato presso l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne e fondatore della stessa EP Tender, ma trae ispirazione da alcuni prototipi già sperimentati in passato da diverse case automobilistiche.
Attualmente la società sta lavorando su un modello da 600cc che genera fino a 22 kW di potenza ad una velocità di 130 km/h. In fase di sviluppo c’è anche un’altra versione da 900cc, in grado di produrre 35 kW. Allo stato attuale lo speciale rimorchio è ancora un prototipo: il primo test guida avrà luogo nel mese di ottobre e nel 2014, la società prevede di stringere una serie partnership con i vari protagonisti del settore automobilistico, comprese società di noleggio per portare definitivamente sul mercato il prodotto nel 2015.