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Emissioni veicoli pesanti: da Strasburgo ok -35% CO2 al 2030

Emissioni veicoli pesanti

 

Nuovi standard emissivi per i veicoli pesanti

(Rinnovabili.it) – Gli eurodeputati della Commissione Ambiente (ENVI) hanno inviato un forte segnale ai governi dell’UE. Oggi a Strasburgo i parlamentari hanno approvato il nuovo regolamento dedicato alle emissioni veicoli pesanti, aprendo le porte a standard di riduzione più ambiziosi di quelli proposti da Bruxelles. La votazione in aula si è appena conclusa e la relazione del rapporteur Bas Eickhout (Verdi/ALE), passata rivede in rialzo l’ambizione europea: l’industria dei mezzi pesanti dovrà ridurre le emissioni di camion e bus del 20% entro il 2025 e del 35% al 2030 rispetto i livelli del 2019.

Questi obiettivi introducono per la prima volta degli obblighi emissivi per i veicoli pesanti. Nonostante rappresentino oggi circa un quarto delle emissioni del settore trasporti, questi mezzi sono riusciti per molto tempo a evitare qualsiasi vicolo in fatto di CO2. A spiegarlo è lo stesso Eickhout “Nel 2016 il trasporto su strada era responsabile del 25 % delle emissioni di gas a effetto serra dell’Unione, e le sue emissioni sono aumentate per il terzo anno di fila, con un livello che rimane nettamente al di sopra di quello registrato nel 1990”.

 

 

Ma già dalla proposta della Commissione Europea, l’Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA) aveva fatto sapere di non approvare il nuovo regolamento, chiedendo tagli decisamente più contenuti (-16% di CO2 entro il 2030) per danneggiare profitti e posti di lavoro.

Le pressioni dell’industria hanno fatto però poco presa sui deputati europei che oggi chiedono ai costruttori anche una quota di veicoli a zero e/o basse emissioni da garantire nelle vendite future: almeno un 5% della flotta entro il 2025 e un 20% entro il 2030.

“I deputati ci stanno avvicinando a ciò che è necessario fare per raggiungere gli obiettivi climatici dell’UE – ha commentato soddisfatto Stef Cornelis, dell’organizzazione T&E – garantendo quei risparmi di carburante richiesti da autotrasportatori e aziende come Nestlé, Heineken, DB Schenker e IKEA. L’obiettivo di vendita garantirà lo sviluppo di un mercato autocarri a emissioni zero, consentendo alle aziende di rispettare i propri impegni ambientali”.

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