Analisi dell'Ispra. Si passa da 97 milioni di tonnellate nel 2019 a 59 milioni 11 anni dopo, scendendo fino a 22 milioni nel 2050, quando i consumi di carburanti diminuiranno del 60%, soprattutto il diesel. Il settore dei trasporti rappresenta un quarto delle emissioni, e di questo pezzo quelle su strada superano il 90%
di Tommaso Tetro
(Rinnovabili.it) – Al 2030 le emissioni di CO2 del trasporto su strada diminuiscono del 39% rispetto al 2019, passando da circa 97 a 59 milioni di tonnellate; in una previsione fino al 2050, c’è un’ulteriore riduzione che porta le emissioni a 22 milioni di tonnellate. Questo quello che emerge dalla presentazione del focus sui trasporti su strada messo a punto dall’Istituto superiore per la ricerca ambientale (Ispra), diffuso oggi nel corso dell’evento on-line – ‘Andamento delle emissioni in atmosfera e scenari emissivi in Italia’ – dedicato allo stato nazionale delle emissioni di gas serra.
Quello che ci si aspetta di qui al 2050 è una riduzione dei consumi di carburante, con una diminuzione pari al 60%; in particolare si prevede una “forte contrazione” del diesel che dovrebbe passare dal 60% del 2019 all’8% del 2050. A fronte di questo calo, emerge “un ricorso crescente al metano e ai combustibili alternativi”.
In generale il settore dei trasporti in Italia è in linea con la media europea: è responsabile di quasi un quarto delle emissioni di gas serra (il 23,4% delle emissioni nazionali totali di CO2 equivalente); ma oltre il 90% (il 92,6% per la precisione) è attribuibile alle emissioni prodotte dal trasporto su strada. In questo caso, l’origine dei gas serra proviene per il 69% dalle auto, per il 25% dal traffico delle merci, per il 3% dagli autobus e un altro 3% dalle due ruote. Rispetto al 1990 il trasporto su strada – viene spiegato – mostra “un aumento delle emissioni di gas serra del 3,9%”.
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Nel 2019 il trasporto su strada è la principale fonte di emissione di ossidi di azoto con il 40,3 % del totale emesso a livello nazionale, nonostante dal 1990 registri una riduzione del 74,6%. Le emissioni di particolato fine (le polveri sottili) derivanti dal trasporto stradale dal 1990 al 2019 si riducono del 73,5%, rappresentando nel 2019 il 10,1% del totale emesso a livello nazionale. Riguardo al monossido di carbonio, dal 1990 le emissioni si riducono del 92,1%, rappresentando nel 2019 il 18,7% del totale emesso a livello nazionale. “Nonostante negli anni più recenti ci sia stato un maggior ricorso alle alimentazioni alternative, queste non assumono ancora un peso rilevante sul totale – conclude l’Ispra – nel 2019 il peso preponderante è ancora dei carburanti fossili; i consumi di gasolio e benzina rappresentano circa l’88% del consumo totale su strada”.