La Commissione europea ha adottato il terzo pacchetto mobilità. Tra le azioni una serie di misure dedicate all’industria dei trasporti, per renderla più pulita e competitiva
Dalla direttiva sulle emissioni dei camion all’energy label degli pneumatici
(Rinnovabili.it) – La mobilità europea di domani? Sarà sicura, pulita e connessa. Sono questi i tre obiettivi al centro della strategia comunitaria per i trasporti su strada. Strategia che si completa virtualmente oggi con l’adozione del terzo pacchetto Europe on Move. La Commissione Junker ha approvato stamane, infatti, l’ultima carrellata di misure dedicate alla mobilità, una serie di proposte legislative e comunicazioni con cui Bruxelles intende parlare direttamente al tessuto produttivo. L’obiettivo è spingere sull’innovazione tecnologia per garantire al settore competitività, alzando la guardia su ambiente e sicurezza. “Con la produzione di soluzioni tecnologiche chiave su vasta scala – ha commentato Maroš Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia – e la realizzazione di infrastrutture fondamentali ci avviciniamo inoltre a un triplice obiettivo: zero emissioni, zero congestione e zero incidenti.”
Nel pacchetto, accanto alla nuova politica integrata per il futuro della sicurezza stradale e una strategia sulla mobilità connessa e automatizzata, trovano spazio misure dedicate all’azione ambientale. A partire dalle prime norme sulle emissioni dei camion. L’esecutivo ha finalizzato la sua proposta legislativa sulla riduzione della CO2 per i veicoli pesanti, stabilendo che per tutti i nuovi modelli le emissioni medie dovranno essere inferiori del 15% entro il 2025 rispetto ai valori del 2019. Per il 2030, si propone un obiettivo di riduzione indicativo di almeno il 30%. “Questi target- spiega Bruxelles – sono coerenti con gli impegni dell’UE previsti dall’accordo di Parigi e consentiranno alle società di trasporto – per lo più PMI – di realizzare risparmi significativi grazie a minori consumi di carburante (25.000 euro in cinque anni)”.
Per consentire ulteriori riduzioni della CO2, la Commissione sta anche rendendo più semplice la progettazione di più veicoli aerodinamici e migliorando l’etichettatura (energy label) per gli pneumatici in maniera da promuovere le gomme di classe A (minori consumi, minore rumore e maggiore sicurezza). A ciò si aggiunge un piano d’azione globale per le batterie “che contribuirà a creare un ecosistema competitivo e sostenibile in Europa”. Il piano contiene una serie di misure per supportare la produzione di batterie che includono l’identificazione dei meccanismi di finanziamento UE, investimenti nella ricerca, l’accesso alle materie prime, il know how, il riciclo, un quadro normativo e nuovi requisiti di sostenibilità. Miguel Arias Cañete, Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, aggiunge: “Tutti i settori devono contribuire a rispettare gli impegni per il clima sottoscritti nell’accordo di Parigi. Per questo motivo, per la prima volta nella storia dell’UE, proponiamo norme per migliorare l’efficienza dei carburanti e ridurre le emissioni dei nuovi veicoli pesanti. Tali norme rappresentano un’opportunità per l’industria europea di rafforzare la sua attuale posizione di leader nel settore delle tecnologie innovative”.
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