Il nuovo progetto di legge approvato ieri in Commissione Ambiente all’Europarlamento approva il nuovo limite emissivo di 147 g di CO2/km entro il 2020
(Rinnovabili.it) – Il limite emissivo per la CO2 per i nuovi veicoli commerciali leggeri venduti nell’UE deve essere ridotto dall’attuale tetto di 203 g/km a 147 g/km entro il 2020. E’ quanto chiede il nuovo progetto di legge approvato ieri in Commissione Ambiente all’Europarlamento. Il testo, già concordato ufficiosamente dai ventotto ministri dell’Ambiente europei, disegna un percorso a tappe per ridurre l’impatto ambientale dei furgoni e spiana anche la strada per il raggiungimento di ulteriori riduzioni dopo il 2020. “Accolgo con favore la conferma dell’obiettivo di 147g per il 2020, come già stabilito due anni fa. Abbiamo avuto cura di mantenere questo target nel corso dei negoziati”, ha commentato il relatore Holger Krahmer (ALDE, DE).
I147g di CO2 per km rappresentano la media delle emissioni massime autorizzate per i produttori di furgoni, registrati nell’UE, con un peso fino a 2.610 tonnellate a vuoto e 3,5 tonnellate a pieno carico. Il regolamento, come spiegato dai deputati, si applicherà a tutte le case che produrranno oltre 1.000 veicoli l’anno e procederà a fasi, prevedendo una tappa intermedia al 2017 di 175 g / km. Per raggiungere i loro obiettivi, tuttavia potranno fare affidamento fino al 2018, su un sistema di “super crediti”, che dà più peso ai veicoli che emettono meno di 50 g/km di CO2.
La Commissione ha inoltre sottolineato delle lacune presenti nell’attuale attuale protocollo di test della performance ambientale del test; lacune che i produttori hanno purtroppo sfruttato a loro favore, con il risultato di promettere consumi ed emissioni spesso quasi impossibili da raggiungere nelle normali condizioni di guida. In tal senso gli eurodeputati chiedono che tale protocollo sia sostituito nel più breve tempo possibile dal nuovo World Light Duty Test Procedure (WLTP) messo a punto dalle Nazioni Unite.
Il testo sarà messa ai voti nella sessione plenaria del prossimo gennaio a Strasburgo.