Confermato il trend in discesa iniziato nel 2020, dopo 4 anni di aumenti delle emissioni medie. Per la 1° volta la flotta europea scende sotto i livelli di picco del 2019 attestandosi a 108,1 gCO2/km. 90 case auto su 91 hanno rispettato i target individuali fissati da Bruxelles. L’eccezione è Bugatti, che ha immatricolato solo 10 veicoli nel 2022. Ma la quota di mercato di diesel e benzina è ancora troppo alta, avverte l’Agenzia UE per l’ambiente
I nuovi dati dell’EEA sulle emissioni medie delle auto di nuova immatricolazione
(Rinnovabili.it) – Nel 2022, le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione in Europa sono scese sotto i livelli del 2019, attestandosi a 108,1 gCO2/km. La ragione principale è “la quota crescente di veicoli elettrici”, passata dal 19% nel 2021 al 23% nel 2022 (contando sia full-electric che veicoli ibridi plug-in. Lo rende noto l’Agenzia UE per l’ambiente (EEA) rilasciando gli ultimi dati sulle emissioni auto UE.
La tendenza al calo del tenore emissivo delle nuove auto in Europa è consolidata, anche se in rallentamento nell’ultimo anno. Si conferma così l’inversione del trend che aveva riportato, fra 2016 e 2019, le emissioni auto UE a crescere dopo 15 anni di calo consecutivo. Dai 118 gCO2/km del 2016 si era infatti risaliti a 122,3 nel 2019.
Centrato il target al 2024 per le emissioni auto UE
Rispetto all’anno precedente, le emissioni auto UE in media sono scese del 12% nel 2020, del 12,5% nel 2021 e del 5,3% nel 2022. Il nuovo regolamento europeo sulle emissioni auto UE del 2019 ha fissato un obiettivo a livello di flotta europea di 95 gCO2/km per gli anni 2020-2024 se calcolato con il sistema NEDC, che equivale a 115,1 gCO2/km per la procedura WLTP. Il dato del 2022 a 108 gCO2/km è calcolato con quest’ultima procedura.
Ulteriori sforzi per promuovere la mobilità elettrica saranno comunque necessari per piegare ancora la curva di riduzione delle emissioni verso il basso e centrare gli obiettivi intermedi verso il target di zero emissioni per le auto di nuova immatricolazione entro il 2035. Entro il 2029 bisognerà scendere a 93,6 g/km, cioè ottenere una riduzione del 15% rispetto al 2021, e poi a 49,5g/km fra il 2030 e il 2034.
Se il trend è positivo, l’EEA nota che la quota di mercato delle auto endotermiche è ancora molto elevata. “Le auto a benzina hanno continuato a essere il tipo di carburante più venduto nel 2022, costituendo la metà di tutte le nuove immatricolazioni, mentre le auto diesel hanno rappresentato il 19%”, si legge nel rapporto dell’agenzia.
Ad ogni modo, praticamente tutti i produttori di auto in Europa (90 su 91) hanno rispettato gli obiettivi di riduzione delle emissioni medie dei loro veicoli. L’unica eccezione è Bugatti, che però ha immatricolato appena 10 veicoli in tutto il continente nel 2022. Tra i migliori, l’EEA segnala Tesla-Honda-Jaguar Land Rover con emissioni medie di CO2 pari a 49,9 gCO2/km, seguiti da Kia con 100 gCO2/km e Hyundai, Stellantis, Renault-Mitsubishi e BMW con 100-105 gCO2/km. Tra le case auto più gettonate dagli europei, quelle con oltre 300mila nuove immatricolazioni nel 2022, le due migliori sono PSA con 94,1 gCO2/km e FCA con 95,3 gCO2/km.