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Emissioni auto: si potrebbe inasprire il taglio

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Nuovo braccio di ferro sulle emissioni auto?

(Rinnovabili.it) – La nuova direttiva sulle emissioni auto è passata alle due braccia del legislativo europeo e le prime modifiche non dovrebbero tardare ad arrivare. Secondo quanto rivelato in questi giorni dalla Reuters, la commissione Ambiente dell’Europarlamento potrebbe alzare il target finale del futuro regolamento. Il progetto di relazione, che sarà votato a breve dai deputati europei,dovrebbe, infatti, contemplare un taglio delle emissioni auto e furgoni del 45 per cento al posto del 30 per cento proposto dall’esecutivo, entro il 2030.  Un inasprimento che vedrebbe tuttavia addolcirsi il target intermedio del 2025, che passerebbe così dall’originale 25 per cento a solo il 20 per cento.

La proposta è sostenuta dalla maggioranza dei legislatori del gruppo ambientale ma dovrà scontrarsi apertamente contro il Partito popolare europeo (PPE), il più grande blocco della Camera, favorisce la proposta originale della Commissione europea. “Non è una legislazione facile”, ha detto a Reuters la parlamentare Miriam Dalli (S&D – Malta). “Il trasporto è l’unico settore principale dell’Unione in cui le emissioni di gas serra sono ancora in aumento […] puntiamo quindi a una riduzione del 45 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2030”.

 

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A prescindere dal risultato della votazione non si può fare a meno di notare come l’Europa abbia intrapreso una strada molto più morbida rispetto al passato. I vecchi obiettivi, in realtà in vigore fino al 2020, si basavano su precisi grammi di CO2 per km percorso. Il passaggio da un target definito a una percentuale di riduzione non è ben visto da tutti. E in base ad alcuni documenti in mano a Bruxelles, vi sarebbe già dei produttori pronti a sfruttare questa normativa a loro vantaggio. Come? Alzando artificialmente i dati sulle emissioni auto, in maniera da poter raggiungere gli obiettivi futuri con meno sforzo.

La nuova direttiva emissioni auto è parte del pacchetto Clean Mobility adottato a novembre 2017 da Bruxelles per aggiornare la strategia europea sul settore trasporti. Il quadro proposto combina, inoltre, gli obiettivi di CO2 per il 2025 e il 2030 con un meccanismo d’incentivazione tecnologicamente neutrale per veicoli a zero e a basse emissioni.

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