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Emissioni auto: Parigi, Londra e Seoul saranno a prova di dieselgate

Annunciato un nuovo sistema di classificazione dei veicoli in base alle loro emissioni effettive di particelle inquinanti. Consentirà ai cittadini di conoscere finalmente il reale impatto ambientale dei veicoli che comprano

Emissioni auto: Parigi, Londra e Seoul saranno a prova di dieselgate

 

(Rinnovabili.it) – Parigi, Londra e Seoul unite nella lotta allo smog urbano e ai furbetti del dieselgate. I primi cittadini – rispettivamente Anne Hidalgo, Sadiq Khan e Park Won-soon – hanno annunciato ieri l’implementazione di un nuovo schema di monitoraggio delle emissioni auto, che aiuterà le tre metropoli a migliorare la qualità dell’aria.

 

Si tratta di un sistema di classificazione dei veicoli in base alle loro reali emissioni, che prevede di andare oltre gli attuali sistemi di etichettatura comunitaria. L’intento è di superare i due principali scogli del metodo di valutazione attuale: è basato su test di laboratorio dimostratisi fallaci e regola solo alcuni inquinanti. Per questo motivo la catalogazione non farà alcun riferimento ai dati riportati dall’industria auto ma esclusivamente a quelli ottenuti dalle prove su strada dei vari modelli grazie alla collaborazione di Emissions Analytics e dell’International Council on Clean Transportation (ICCT).

 

I consumatori potranno accedere quindi ad un database puntuale e completo in cui consultare il livello di inquinamento legato al modello di auto che possiedono o intendono acquistare.

 

“Dovremmo essere in grado di creare un sistema a punti affidabile – ha commentato Hidalgo – che sarà messo a disposizione a tutti i nostri cittadini e permetterà loro di sapere quali siano in realtà le emissioni provenienti dai veicoli”.

 

Una scelta precisa che riflette non solo l’impegno già preso da queste città nella lotta lo smog, ma anche quello nella tutela della salute dei propri cittadini. Secondo i dati delle due amministrazioni comunali europee, lo smog è responsabile di circa 9000 morti premature nella sola Londra e 2.500 a Parigi ogni anno.

 

Il programma sarà sostenuto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile, da Bloomberg Philanthropies e dal Fondo Anita Bekenstein. La C40 Cities – la rete che connette più di ottanta grandi città in tutto il mondo impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici – lavorerà funzionerà con ICCT ed Emissions Analytics per misurare le emissioni attraverso sensori e apparecchiature di monitoraggio. E nonostante il progetto sia solo all’inizio, altri membri della C40, tra cui Madrid, Città del Messico, Milano, Oslo e Tokyo, hanno già dato la propria adesione.