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Emissioni auto, sì ai nuovi test europei più realistici

Il sistema WLTP sarà introdotto il ​​1° settembre 2017 per le nuove auto e dal 2018 per tutti gli altri veicoli. Le condizioni di test saranno più realistiche ma non prive di possibili scappatoie

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(Rinnovabili.it) – Primo semaforo verde per il nuovo sistema europeo di test delle emissioni auto. Ieri il Comitato tecnico dei veicoli a motore ha votato a favore del progetto dell’esecutivo europeo con cui si introduce una più realistica procedura di misurazione del consumo di carburante e della CO2 emessa per automobili e furgoni. La WLTP, acronimo di Worldwide harmonised Light Vehicles Test Procedure, era attesa da tempo, ancor prima che il dieselgate e tutti gli scandali correlati attirassero case automobilistiche e Unione Europea in una bufera mediatica. Ma le pressioni delle lobby automobilistiche si sono rivelate subito forti e determinati, facendo temere a più lo slittamento di una anno della nuova procedura.

 

Non sarà così invece e Transport & Environment (T & E) oggi non può che esprimere soddisfazione per la decisione presa. “Ci congratuliamo con il commissario Bieńkowska e la sua squadra – commenta Greg Archer, direttore Clean Vehicles, di Transport & Environment (T&E) – per la fermezza dimostrata contro la pressione di alcuni stati membri che sono sotto il controllo dell’industria automobilistica. Questa è una vittoria per i consumatori che avranno informazioni più realistiche sull’efficienza del carburante per poter scegliere auto migliori”.

 

Dove nasce il problema

Attualmente le emissioni dei nuovi modelli sono misurate in condizioni di laboratorio con procedure piuttosto obsolete: introdotti nel 1970 e aggiornati nel 1990, i test NEDC non solo risultano non al passo con i tempi ma offrono vere e proprie scappatoie legali: le case automobilistiche possono ad esempio ridurre la massa e utilizzare pneumatici a bassa resistenza per modificare l’esito dei risultati. Una “flessibilità” di quasi tutti si sono approfittati, con gli ovvi risultati. Come ha rivelato la stessa T&E, per le nuove auto diesel le emissioni di ossidi di azoto sono in media cinque volte superiori su strada rispetto al limite consentito e solo un’auto su dieci rispetta il livello promesso su strada. L’effettiva efficienza nel consumo di carburante non migliora da ben tre anni.

 

I nuovi test delle emissioni auto

Il nuovo sistema WLTP sarà introdotto il ​​1 ° settembre al 2017 per le nuove auto (e da settembre 2018 per tutti i tipi di vetture). A partire da tale data, le autorità nazionali non avranno più la facoltà di rilasciare i permessi ai nuovi veicoli delle case automobilistiche se la vettura non sarà stata testata con il WLTP. E sulla base di questa nuova metodologia, ha assicurato il commissario all’ambiente Miguel Canete, “la Commissione proporrà nuovi ambiziosi standard CO2 per il settore auto per il post 2020”.

 

Un buon passo avanti dunque ma che non risolve completamente la questione, come sottolinea T&E. Anche se più realistici, si tratta infatti ancora test standard eseguiti in condizioni impostate e quindi soggette a nuove forme ‘ottimizzazione’. Per il gruppo è quanto mai indispensabile completare i test di laboratorio con casuali controlli a campione su strada. Ma rimane un fatto: “Passo dopo passo, – ha concluso Archer – l’Europa sta cominciando a ricostruire il suo sistema di controllo e approvazione delle automobili oramai screditato”.