Tir elettrici, car sharing e un impianto fotovoltaico con batterie in ogni casa del mondo. Il ceo di Tesla, presenta il suo Mater Plan, convinto ancora una volta di poter fare la differenza
(Rinnovabili.i) – Quando si parla di Elon Musk una cd anticipare il futuro. Lo ha dimostrato in passato con la creazione di PayPal, il sistema di pagamento via internet più grande del mondo, e lo ha ribadito in questi anni con la Tesla Motors e la Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX). Quindi quando uno degli imprenditori più visionari dei tempi moderni pubblica il Master plan della propria società, è naturale aspettarsi grandi cose.
E il documento pubblicato sul blog aziendale di Tesla Motors non delude le aspettative: il piano, annunciato qualche giorno prima via twitter, ha un preciso obiettivo, quello di accelerare l’avvento dell’energia sostenibile a livello globale. E per farlo, spiega Musk, la società punterà su quattro asset:
- Integrare il fotovoltaico con accumulo in tutte le case del mondo
- rendere i veicoli autonomi
- promuovere i sistemi di car-sharing
- far sì che tutti i veicoli, siano essi auto, camion o autobus, siano completamente elettrici
Si tratta in tutti e quattro i casi di strade già iniziate, come dimostra la recente acquisizione di SolarCity, azienda specializzata nel progettare e installare sistemi di energia solare
“Ora che Tesla è pronta a potenziare Powerwall e Solar City è pronto a fornire energia solare altamente differenziata, è giunto il momento di metterli insieme insieme”, scrive il miliardario rivelando come la società abbia iniziato a lavorare anche su camion e veicoli urbani per il transito di più persone. Entrambi rigorosamente elettrici. Il primo ad esser presentato dovrebbe essere il tir Tesla Semi il prossimo anno
Musk include nella sua analisi una parentesi sulle novità a listino confermando l’arrivo della cosiddetta “Model Y”, ovvero la variante crossover basata sulla Model 3. Un capitolo a sé è dedicato alla guida automatica, oggi incarnata dal sistema semiautonomo dell’Autopilot ma destinata a evolvere molto velocemente. Secondo quanto riportato nel blog, la società è impegnata a sviluppare una tecnologia “dieci volte più sicura della guida manuale” e basata sull’autoapprendimento della flotta. Un punto su cui è concentrata tutta l’attenzione del settore, soprattutto dopo la morte di un uomo al volante della Model S di Tesla a guida semi-automatica. Sul grave incidente, verificatosi lo scorso 7 maggio in Florida, le autorità americane hanno avviato un’inchiesta, ma ancor prima di capirne le cause è ovvio che l’avvenimento getti profonde ombre sulla sicurezza di questa tecnologia.