Grazie alla EV-Now!Foundation sarà sempre più facile vedere auto elettriche in giro per le nostre città, grazie al progetto di conversione delle nostre vecchie auto a combustione
(Rinnovabili.it) – Avete mai pensato di trasformare la vostra vecchia auto a benzina o gasolio in un veicolo elettrico? Grazie alla Fondazione EV-NOW! ora è possibile. Si tratta di un’associazione costituita da un team di tecnici, esperti ed ingegneri specializzati in mobilità elettrica, promotrice di eCarsNow!, un progetto aperto che sviluppa e promuove tecnologia per convertire auto normali all’e-mobility. Con l’obiettivo di sensibilizzare un pubblico sempre più vasto sul tema e rendere i mezzi elettrici alla portata di tutti, eCarsNow materializzerà convertirà in veicoli a zero emissioni (ZEV) auto a combustibile, nuove o appena usate. La trasformazione consiste nella rimozione del motore e dei suoi componenti chiave come il serbatoio e la marmitta, destinati ad essere riutilizzati o riciclati; nella fase di ri-assemblamento vengono impiegate le migliori tecnologie odierne in tema di trazione elettrica (motori Asincroni o a magneti permanenti, batterie al litio, display computerizzato con connessione internet integrata, sistemi di controllo remoto etc…). “Le auto elettriche così realizzate – si legge sul sito – porteranno ad un risparmio significativo di energia e risorse se comparato al processo produttivo di una vettura nuova ( Life Cycle Assessment ) […] Lo scopo della conversione di massa è poi principalmente quello di portare ad un abbattimento dei costi d’acquisto dei componenti principali e alla creazione delle vetture in officine meccaniche e elettrauti diffusi sul territorio”. L’associazione sta pertanto stringendo accordi con altre Fondazioni e Associazioni, officine e fornitori, nell’intento di “ampliare, variegare e rendere competitiva l’offerta delle auto elettriche”. Ma soprattutto, si tratta di un progetto open, riproducibile da qualsiasi altra community. E aperta alla condivisione ditutte le informazioni relative a componenti, assemblaggio e manodopera in generale. Obiettivo ultimo ridurre notevolmente i costi d’acquisto delle componenti necessarie agli operatori, creando così nuove opportunità di business sostenibili, che in meno di 10 anni potrebbero portare ad un sistema di mobilità nei nostri centri urbani più pulito e silenzioso.