McCall, CEO della compagnia aerea: "Ora possiamo prevedere un futuro senza combustibile jet"
(Rinnovabili.it) – Fra dieci anni easyJet potrebbe pilotare aerei elettrici. La società ha, infatti, iniziato a collaborare con una giovanissima start up statunitense, la Wright Electric, per sviluppare il suo primo aeroplano a batteria per le tratte più brevi.
Un annuncio, quello fatto oggi dalla compagnia aerea low cost britannica, che suona più come una promessa e che arriva dopo “l’entusiasmo elettrico” che il comparto dell’automotive ha messo in vetrina al Salone di Francoforte.
Ma in confronto alla coralità delle case automobilistiche mondiali, easyJet si ritaglia uno spazio per ora unico, soprattutto tra i suoi rivali low cost.
“Proprio come sta succedendo con l’industria automobilistica – ha commentato Carolyn McCall , amministratore delegato della compagnia – anche quella dell’aviazione cercherà la tecnologia elettrica per ridurre il proprio impatto sull’ambiente”.
Dieci anni di tempo per raggiungere il target, ossia progettare e realizzare un aeroplano a batteria che possa coprire le tratte entro i 540 km, che richiedono tempi di volo inferiori alle due ore.
Il prototipo di partenza è un due posti elettrico che le due compagnie dovranno scalare e ottimizzare fino a permettere una capienza di 120 passeggeri. Il sitema a propulsione elettrica sarà integrato nelle ali, mentre il pacco batterie sostituibili sarà alloggiato nel corpo centrale. Con l’obiettivo a lungo termine (tra 20 anni circa) di rendere elettrici tutti i voli Easyjet a corto raggio. Questo significherebbe essere in grado di coprire i percorsi popolari come da Londra a Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Colonia, Glasgow ed Edimburgo.
Come spiega la Wright Electric, il settore dei viaggi brevi è quello che meglio si presta a testare l’addio al carburante: gli aerei elettrici sono più silenziosi del 50 per cento, annullano le emissioni e permettono un 10 per cento di risparmio sui costi del carburante.
“Per la prima volta nella mia carriera – ha aggiunto McCall – posso prevedere un futuro senza combustibile jet e siamo entusiasti di far parte di esso. Ora è più una questione quando, e non se, un aereo elettrico volerà”.
easyJet ha annunciato questa collaborazione come parte della propria strategia, che mira a ridurre ed eliminare le emissioni e diminuire l’impatto acustico durante le fasi di decollo e di atterraggio. Dal 2000 le emissioni della compagnia sono diminuite di oltre il 31%, da 116.2 grammi a 79.98 grammi per passeggero – kilometro nel 2016. L’obiettivo di easyJet è quello di ridurre l’emissione a 72 grammi entro il 2022, che significherebbe una riduzione del 10% dalla performance attuale e un miglioramento del 38% dal 2000. Altri elementi integranti della strategia includono l’introduzione degli aeromobili A320neo e A321neo, l’inserimento di rimorchiatori aeroportuali completamente elettrici e la tecnologia a idrogeno per alimentare il rullaggio dell’aeromobile, che permetteranno zero emissioni e operazioni silenziose.