Obiettivo delle iniziative, è quello di integrare sempre di più la mobilità elettrica nelle strategie Ue per l’abbattimento della CO2 nel settore trasporti
L’e-mobility sempre più integrata nelle strategie Ue per l’abbattimento di CO2 del settore trasporti: a dimostrarlo è lo stesso Parlamento Europeo che, dallo scorso 8 febbraio, ha lanciato 4 nuovi progetti sulla mobilità elettrica (MOBI.Europe, ICT4EVEU, MOLECULES e sm@rtCEM) che si inquadrano nel programma della Commissione europea finalizzato all’appoggio della competitività e dell’innovazione (CIP). Tra gli obiettivi previsti dai programmi del CIP, verrà inoltre inclusa “la promozione della mobilità elettrica da parte delle amministrazioni pubbliche come reale alternativa per lo spostamento urbano”, “lo sviluppo di standard europei per l’integrazione di sistemi di mobilità elettrica tra diversi paesi dell’Unione” ed infine, “la realizzazione di soluzioni di ricarica intelligente dei veicoli”.
In particolare, il progetto MOBI.Europe ha già destato un grande interesse tra gli Stati membri per lo “stadio avanzato” delle sue iniziative sulla mobilità elettrica che verranno portate avanti nel corso dei prossimi anni, con due programmi di livello nazionale (MOBI.E in Portogallo e e-car IRELAND in Irlanda) e uno di livello urbano (Amsterdam electric). “Il nostro progetto riunisce dodici aziende pubbliche e private – ha dichiarato João Jesus Caetano, coordinatore del progetto europeo MOBI.Europe – alcune delle quali sono tra i principali attori del recente sviluppo tecnologico della mobilità elettrica in cinque diversi paesi europei: Portogallo, Irlanda, Olanda, Spagna e Francia.” “Attraverso MOBI.Europe – conclude Caetano – contiamo di creare, in un futuro molto prossimo, una infrastruttura europea per la mobilità elettrica pienamente interoperabile.”
(Matteo Ludovisi)