Il gruppo tedesco è impegnato a sperimentare l’e-fuel, combustibile ottenuto grazie all’interazione di microbi geneticamente modificati, acqua salmastra, luce solare e CO2
(Rinnovabili.it) – Puro, a basse emissioni, più efficiente di benzina e gas naturale. Sono queste le queste le qualità che secondo Audi faranno del proprio carburante sintetico la prossima meta tecnologica del comparto automotive. Mentre i big dell’industria automobilistica iniziano a sperimentare l’idrogeno e il metano, il gruppo tedesco è infatti impegnato a sperimentare l’e-fuel, combustibile ottenuto grazie all’interazione di microbi geneticamente modificati, acqua salmastra, luce solare e anidride carbonica. I numerosi test effettuati presso i laboratori di ricerca di Hobbs (Novo Messico) e di Ingolstadt (Germania) hanno confermato che durante la fase di combustione (nei motori a scoppio) non solo si ottiene una migliore efficienza rispetto a benzina e diesel, ma anche minori emissioni.
A differenza dei combustibili fossili, la cui composizione varia a seconda del loro luogo di origine, i carburanti sintetici della Audi sono combustibili assolutamente puri. Ecco perché vengono emesse minori emissioni quando bruciati. Inoltre non contenendo olefine o idrocarburi aromatici, assicurano un processo più efficiente. “Il nostro test dimostra che, così come la propulsione elettrica, esistono anche altri concept che permettono guide su lunghe distanze e basse emissioni”, ha commentato Reiner Mangold, direttore del Product Development sostenibile di Audi. Il passo successivo, spiegano alla Audi, sarà quello di perfezionare ed economizzare il processo di produzione per creare grandi quantità di “e-etanolo” ed “e-diesel” sintetico da esportare sul mercato dell’auto.