Visto il successo, il progetto di consegna della spesa sul luogo di lavoro e a emissioni zero e-commerce ZEV ripartirà a gennaio con nuove proposte studiate in base alle esigenze del consumatore
(Rinnovabili.it) – Tre mesi fa l’annuncio dell’avvio di un progetto sperimentale di consegna della spesa a impatto zero e-commerce ZEV. Ora che l’iniziativa è giunta al termine il quartiere romano dell’Eur può dirsi soddisfatto e mettere nero su bianco i risultati ottenuti.
Accedendo ad una piattaforma di e-commerce i consumatori hanno visto recapitarsi in ufficio la spesa a bordo di furgoni elettrici, con un notevole risparmio di tempo ed emissioni inquinanti. Superata la fase di prova il progetto passerà presto ad una fase operativa studiata in base alle esigenze dei consumatori, riscontrate e registrate durante queste settimane.
In quasi cento giorni e-commerce-ZEV ha coinvolto aziende per un totale di circa 7.000 dipendenti. Il 10% di questi si è registrata alla piattaforma web e in parte ha effettuato acquisti nei giorni dedicati ad ogni società per un importo medio di circa 60 euro. A districarsi tra le vie del quartiere alcune Renault Kangoo elettriche, che per spostarsi hanno avuto bisogno di energia per una spesa totale di 70 euro.
Il servizio, che col passare dei giorni ha acquisito sempre nuovi clienti grazie anche al passaparola, ha dimostrato i vantaggi di ricevere direttamente in ufficio la spesa dimostrando la contempo l’efficienza dei veicoli elettrici per le consegne.
Da gennaio il progetto ripartirà con la richiesta di un contributo minimo necessario a coprire le spese di trasporto della merce che verrà recapitata in giorni e orari fissi con la possibilità di fare l’ordine direttamente dal sito www.laspesachenonpesa.it e pagare anche con bancomat direttamente alla consegna.
«Una piccola esperienza di servizi e mobilità alternativa, una grande opportunità per cambiare le abitudini e dare prova della efficacia delle tecnologie nel mercato green – spiega Enrico Pascarella, responsabile di Ruote per Aria – Tutto ciò deve far sì che si realizzino opportunità concrete per i partner coinvolti a favore di una qualità di vita migliore».