Tom Hicks, Deputy Assistant Secretary of the Navy for Energy, ha illustrato l'iniziativa nata per la tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile
(Rinnovabili.it) – Nel 2009, il Segretario della Marina statunitense Ray Mabus ha annunciato cinque ambiziosi obiettivi energetici per ridurre, all’interno del proprio Dipartimento (DoN), il consumo di energia, la dipendenza da fonti di petrolio estere, aumentando sensibilmente nel contempo l’uso di energie pulite. Nei target rientrava anche l’obiettivo di “rendere operativa la Great Gleen Fleet”, una flotta di navi ed aeromobili con standard di consumi super efficienti alimentata solo tramite carburanti alternativi. Il Dipartimento della Marina ha organizzato una dimostrazione durante la Rim of the Pacific (l’esercitazione marittima internazionale più grande al mondo) a luglio, con il preciso intento di farla salpare entro il 2016.
A spiegare i progressi della Flotta Verde e dei cinque obiettivi del DoN è stato lo scorso venerdì Tom Hicks, Deputy Assistant Secretary della Marina militare per l’Energia, in visita ufficiale in Italia. Hicks ha incontrato i suoi colleghi all’Ambasciata americana a Roma per condividere informazioni sul programma della Marina per lo sviluppo di tecnologie ad alta efficienza energetica tese a migliorare le capacità militari e sull’impegno del Dipartimento in materia di sicurezza energetica. Gli altri quattro obiettivi a cui sta mirando il DoN sono: aumentare al 50% l’uso di energia alternativa entro il 2020; entro il 2015 ridurre l’uso del petrolio nella flotta di veicoli commerciali del 50%; incrementare l’uso di energia alternativa a terra, producendo almeno il 50% per cento del fabbisogno energetico e ridurre a zero l’impatto di almeno la metà delle istallazioni della Marina statunitense; rendere obbligatoria la valutazione dei fattori energetici in caso di assegnazioni di contratti per sistemi ed edifici.