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Corte USA: anche industria biofuel soggetta a norme CO2

Il tribunale d’Appello boccia la decisione dell’EPA che aveva esentato per tre anni i produttori di biocombustibili dalle norme emissive applicate al comparto carburanti

Corte USA: anche industria biofuel soggetta a norme CO2(Rinnovabili.it) – Il mercato dei biocarburanti sta cambiando volto. Eletti, solo qualche anno fa, panacea del settore trasporti, i biofuel hanno dovuto fare i conti con i progressi scientifici che li vogliono, in alcuni casi, meno verdi di quanto fino a ieri vantato. E mentre l’Europa lotta per l’imposizione di un tetto alla produzione di biofuel di prima generazione, incentivando invece quelli ottenuti da scarti e alghe, un tribunale statunitense lascia a bocca aperta l’industria nazionale. La Corte d’Appello del District of Columbia Circuit ha respinto la decisone dell’Environmental Protection Agency (EPA) che permetteva ai produttori di biocombustibili d’essere esentati per tre anni dalle norme che regolano le emissioni di carbonio per il comparto dei combustibili.

 

L’EPA aveva voluto studiare ulteriormente la quantità di emissioni che provengono dalla combustione di materiale vegetale prima di emettere la normativa sui gas serra e sugli obblighi d’autorizzazione ma i gruppi ambientalisti avevano fin da subito contestato l’esclusione dell’industria dei biofuel. La decisione del tribunale si è basta su un precedente del 2007, caso Massachusetts contro EPA, in cui Corte Suprema aveva chiesto all’Agenzia di produrre regole e linee guida per aiutare gli Usa e le imprese a fissare i primi target anti-inquinamento  previsti dal “Tailoring Rule“. “Non c’è alcuna base legale per l’esenzione dell’anidride carbonica biogenica dal processo di controllo dell’EPA”, hanno spiegato i giudici. Dal canto sul l’Agenzia ha risposto alla sentenza annunciando che “riesaminerà la decisione  per determinare eventuali passi successivi”.