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COP 21: le buone intenzioni sulla mobilità sostenibile

Auto elettriche che costino massimo 7 mila dollari, strade solari e piani per la mobilità sostenibile nelle città. Le novità del vertice sul clima

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(Rinnovabili.it) – Dieci iniziative per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti e organizzare la transizione verso la mobilità sostenibile. Le hanno presentate ieri diverse realtà pubbliche e private del settore alla COP 21 di Parigi. Quello dei trasporti è infatti un ambito tra i primi indiziati per un intervento strutturale volto a mitigarne l’impatto climatico. Si tratta, in particolare, del settore che più rapidamente sta aumentando le proprie emissioni di gas serra rispetto al resto dell’industria. Così, 65 Paesi si sono impegnati sul fronte del miglioramento dell’efficienza energetica dei veicoli, nella cornice della “Global fuel economy initiative”, il cui obiettivo è di arrivare a 100 aderenti nel 2016.

Tra gli eventi che ieri hanno riguardato la mobilità spiccava la Paris Declaration on Electro-Mobility and Climate Change & Call to Action, un appello sottoscritto da aziende, città, Stati e associazioni che hanno preso impegni per far crescere l’elettrificazione sostenibile dei trasporti. Tra i sostenitori della dichiarazione vi sono soggetti internazionali, come UNEP e IEA, e grandi compagnie private del calibro di Tesla e Michelin Nissan-Renault.

 

COP 21 le buone intenzioni sulla mobilità sostenibile

 

La sostenibilità nell’elettrificazione sta tutta nella scelta della fonte energetica: è un controsenso bruciare combustibili fossili per ottenere l’energia necessaria a muovere le auto elettriche. Lo ha notato il ministro dell’Ecologia francese, Segolène Royal, secondo cui è necessario intraprendere una serie di misure per facilitare il diffondersi di questi veicoli. In particolare, abbassarne i costi: «Ho annunciato tre iniziative concrete – ha spiegato – In primo luogo, un’offerta di auto elettriche meno  costose: meno di 7.000 dollari. Secondo, un’iniziativa per costruire un piano della mobilità nelle città. Terzo, strade ‘ad energia positiva’ ricoperte di pannelli solari che risolverebbero il problema che c’è tra le zone agricole e aree stradali».

Ottimizzare i trasporti, secondo le proiezioni citate dall’ONU, potrebbe abbattere le emissioni del settore del 50% entro il 2050 rispetto ad uno scenario business as usual. Per centrare il target dei 2 °C, dice l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), almeno il 20% di tutti i veicoli su strada deve essere alimentato elettricamente al 2030.

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