Viaggiare in compagnia, oltre a essere un piacere, è una pratica che consente di abbassare i costi e aiutare l’ambiente. Come? “Condividendo” e diminuendo il numero delle auto in circolazione
(Rinnovabili.it) – Nel mondo ci sono oggi circa 1.000.000.000 di auto, per la maggior parte concentrate in Europa (294.000.000), seguita in questa graduatoria da America (205.000.000), Asia (177.000.000), Africa (18.000.000) e Australia e Oceania (15.000.000). I chilometri che tutte queste auto percorrono ogni anno ammontano a 6 trilioni, l’equivalente di 4.180 viaggi di andata e ritorno da Saturno, un giochetto che sporca l’atmosfera con ben 5.000.000.000 di tonnellate di emissioni di CO2.
Ordini di grandezza degni di un Paperon de Paperoni che, invece, rappresentano la realtà degli spostamenti su strada per mezzo delle autovetture, una realtà ben lontano dai criteri che la mobilità sostenibile impone. La diapositiva della situazione attuale è stata scattata da Carpooling.it, il portale italiano che promuove la condivisione dell’auto da parte di più persone che percorrono lo stesso itinerario, una nuova modalità di spostamento che fa risparmiare tempo, denaro ed emissioni in atmosfera.
Il termine “car pooling” deriva dall’inglese e designa l’uso condiviso di un’auto da parte di più persone che compiono la stessa tratta. Ed è proprio dal concetto di condivisione che è partito lo sviluppo di questo nuovo modo di affrontare uno spostamento.
Tutto è nato nel 2001 in Germania, come sempre all’avanguardia sul fronte della sostenibilità, quando fu messo online il sito mitfahrgelegenheit.de, una piattaforma di car pooling grazie alla quale sono stati compiuti migliaia di viaggi che, diminuendo il numero delle auto in circolazione, hanno apportato un contributo rilevante alla riduzione delle emissioni. Ad oggi, la piattaforma tedesca è la più conosciuta in Europa, con ben oltre i 3 milioni di utenti registrati e 600.000 viaggi condivisi, e ha dato il la allo sviluppo di piattaforme simili anche in Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Polonia e Grecia. Carpooling.it è il portale che ha segnato l’inizio di questa esperienza anche per il nostro Paese e, da quando è partita ormai due anni fa, si è già aggiudicata degli ottimi primati.
Come funziona? Si può cercare o offrire un passaggio. Basta digitare sul portale la città di partenza, quella di arrivo e la data del viaggio, indicando anche eventuali limiti di tolleranza spazio-temporali; in pochi secondi il sistema di ricerca è in grado di fornire all’utente un esito circa la tratta desiderata: se non ci sono annunci disponibili al momento della nostra ricerca, è possibile segnalare una richiesta di passaggio ed essere avvisati qualora ci siano viaggiatori interessati alla nostra stessa meta; in caso contrario, ci si mette in contatto con il compagno di viaggio per concordare tutti i dettagli del viaggio. Tra le cose da stabilire prima della partenza c’è anche la spesa del carburante, operazione facilitata dal Calcolatore di prezzo messo a disposizione dal portale, che contempla anche eventuali spese sostenute per i pedaggi autostradali; si tratta comunque di spese contenute dato che, grazie al carpooling, si riesce a risparmiare fino al 67% sul prezzo della benzina e al 50% sul costo complessivo del viaggio. Dopodiché si stabilisce un punto d’incontro e siamo pronti per partire. Le regole di comportamento che Carpooling.it suggerisce ai viaggiatori sono quelle della correttezza e buona convivenza; inoltre, non c’è pericolo di mettersi in macchina con il primo sconosciuto dato che tutti gli utenti che usufruiscono del servizio sono registrati sul portale e quindi facilmente identificabili.
Dall’iconografica realizzata dal portale italiano di car pooling, che mira a sensibilizzare gli utenti verso una mobilità più sostenibile, emerge che nel 2011 gli italiani hanno speso oltre 47 miliardi di euro in carburante e nel 78% dei casi l’automobilista non ha pensato di condividere il viaggio con qualcuno. Una svista che pagano cara sia i viaggiatori che l’ambiente.
Ma le cose stanno iniziando a cambiare. Nel giro di una decina di anni, grazie all’attività svolta dalle piattaforme online di car pooling, sono cambiate le tendenze e oggi sono più di 2 milioni le persone che ogni mese usufruiscono del servizio in tutta Europa. Dal 2008 al 2011, infatti, gli utenti registrati sono più che quadruplicati, passando da 917.780 del 2008 a 4.200.000 del 2011; più che raddoppiati anche i viaggi mediati (da 2.940.000 del 2008 a 7.700.000 del 2011); per non parlare poi di tutti gli altri vantaggi connessi: 90.000 i chilometri di traffico evitato, 630.000 le tonnellate di CO2 risparmiate, 750.000.000 gli euro messi da parte da passeggeri e automobilisti.
La pratica dell’auto in condivisione si sta sviluppando in modo sempre più significativo anche nel nostro Paese. La costante crescita registrata in termini di passeggeri e utenti iscritti è stata possibile grazie anche alla messa a punto di una serie di facilitazioni per gli utilizzatori del servizio; tra queste, l’opportunità di trovare un passaggio anche su Facebook e quella di facilitarsi la vita con l’applicazione ad hoc per iPhone e Android, a cui si aggiunge anche la possibilità di fare car pooling rosa, cioè un viaggio condiviso da sole donne.
La vacanze natalizie sono ormai alle porte. Ci sarà chi dovrà spostarsi per raggiungere i propri cari e chi, magari, sta già pensando di festeggiare il nuovo anno in qualche capitale europea, ma il traffico legato ai rientri per le festività è sempre intenso e i recenti aumenti sulla benzina rendono i viaggi ancora più dispendiosi. Quale migliore occasione, allora, per condividere il viaggio?