(Rinnovabili.it) – È la mobilità urbana il settore su cui le città italiane stanno puntando per diventare sostenibili da un punto di vista ambientale, economico e sociale. Lo afferma “Città e infrastrutture per la crescita”, il rapporto presentato oggi da Cittalia-Anci Ricerche e Siemens Italia nel quale vengono analizzate le performance di 54 capoluoghi di provincia con oltre 90.000 abitanti in materia di innovazione e qualità della vita. Si tratta di un’indagine che per il Presidente dell’Anci, Graziano Delrio, “fornisce utili indicazioni sulla capacità innovativa dei comuni italiani e sulle prospettive di investimento su campi decisivi per il futuro delle nostre città”. Gli investimenti più consistenti sostenuti dalle amministrazioni locali italiane, infatti, sarebbero proprio quelli destinati alla mobilità urbana, seguiti da quelli diretti a sostenibilità degli edifici, acqua, valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e riqualificazione urbana. Secondo i parametri con cui sono stati passati al setaccio i capoluoghi presi in esame, si conferma, in generale, una chiara divisione geografica che vede le migliori performance al Nord rispetto a quanto accade nel Sud d’Italia; non mancano però alcune eccezioni, con Foggia, Andria, Barletta e Lecce ai primi posti in classifica sul piano della qualità dell’ambiente urbano, e Salerno su quello del patrimonio immobiliare.
Percorrendo l’Italia in largo e in lungo, infatti, si parte da Reggio Emilia, la città modello in tema di ambiente, per proseguire a Cagliari, che spicca tra le città del benessere, Trento, dove la qualità della vita dei cittadini è tra le migliori, e Venezia, la città del buon abitare dedicata alla mobilità; su un fronte totalmente opposto, dieci le città che hanno registrato performance inferiori alla media, la maggior parte collocate al Sud (Palermo, Messina, Catania, Reggio Calabria, Catanzaro, Barletta e Pescara). «Solo investendo sull’innovazione – ha commentato Delrio – si produce crescita e si offrono al Paese nuove strade per uscire da un momento di crisi che, tra paradossi e resistenze, offre alle città anche inedite soluzioni per rilanciare lo sviluppo di un intero sistema Paese migliorando al contempo la qualità della vita di tutti i cittadini».