Ottanta grandi centri urbani sono finiti sotto la lente del team di Copenhagenize Consulting, che ha così stilato la classifica delle città più bike friendly del mondo
Quali sono le migliori città in tema di mobilità dolce? Se lo è chiesto il team di Copenhagenize Consulting, una società di consulenza internazionale con sede a Copenaghen che, per un periodo di sei mesi, ha raccolto informazioni e statistiche per valutare la diffusione delle bici nei grandi agglomerati urbani e la propensione delle amministrazioni al mezzo per eccellenza della mobilità sostenibile. Nasce così il Copenhagenize Index, una classifica delle 20 metropoli maggiormente bike-friendly.
La società ha analizzato 80 grandi città di tutto il mondo assegnando a ciascuna di esse da 0 a 4 punti in 13 categorie differenti, ed un bonus speciale ai risultati o gli sforzi particolarmente impressionanti per un massimo raggiungibile di 64 punti. Le voci prese in considerazione vanno dalle strutture dedicate alla bici (piste ciclabili, parcheggi dedicati, spazio riservato sui treni e autobus, rampe sulle scalinate) a progetti di sostegno (programmi di bike-sharing, politiche di incentivazione, diffusione della cultura delle ruote), considerando ovviamente nella valutazione anche i progressi realizzati da ogni città dal 2006 a oggi e il grado di accettazione sociale.
A dominare la classifica, nonostante l’indice sia intitolato alla città di Copenhagen, è Amsterdam con 54 su 64 punti possibili. Con le sue 700.000 fiets, le piste ciclabili ben tracciate e la circolazione ben regolamentata, la città si è conquistata un primo posto invidiabile. Ovviamente è la capitale danese a seguire in classifica distante dalla capolista di soli due punti. Dal punto di vista di design, inoltre, Copenaghen non è seconda a nessun’altra città quando si tratta di una rete ciclabile ben progettata e uniformità delle infrastrutture. Seguono Barcellona (45), Tokyo (41), Berlino (41), Monaco (40), Parigi (39), Montreal (38). “Le prime due città – Amsterdam e Copenhagen – probabilmente non sorprenderanno nessuno, ma guardando i risultati dell’indice siamo rimasti sorpresi nel vedere centri come Montreal, Guadalajara, Rio de Janeiro, New York posizionati così bene”, spiegano gli autori.
“Idealmente ci sarebbe piaciuto avere incluso anche città più piccole, ma in base al tempo che la stesura dell’Indice ha richiesto abbiamo dovuto ristringere la scelta alle grandi città. Sappiamo che i centri urbani di dimensioni più contenute come Groningen, nei Paesi Bassi o Malmö, in Svezia se la sarebbero cavata molto bene, ma dovevamo tracciare una linea da qualche parte”. La più piccola città ad essere entrata nella Top 20 è Portland.