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La Cina spinge in alto le vendite di auto elettriche

Le vendite di auto elettriche e ibride hanno segnato un record nel terzo trimestre 2017, soprattutto grazie alla spinta della domanda in Cina

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Guidato dalla domanda cinese, il mercato delle auto elettriche cresce

 

(Rinnovabili.it) – Le vendite di auto elettriche e ibride hanno segnato un record nel terzo trimestre 2017, soprattutto grazie alla spinta della domanda in Cina. La cifra complessiva supera le 287 mila unità nel cosiddetto Q3, il 63% in più rispetto allo stesso trimestre di un anno fa e il 23% in più rispetto al secondo trimestre 2017. I calcoli, stilati da un nuovo rapporto pubblicato ieri da Bloomberg New Energy Finance (BNEF), fanno ben sperare, sempre tenendo conto del fatto che è stata Pechino a farla da padrone in questo scatto avanti del mercato. La Cina ha rappresentato infatti più della metà delle vendite globali del Q3 a seguito dell’introduzione di incentivi che fanno parte di un aumento degli sforzi del governo per ridurre l’inquinamento.

L’Europa è il secondo mercato nel periodo analizzato, con il 24% delle vendite, seguito dal Nord America.

 

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In relazione a questi nuovi scenari, BNEF prevede per la prima volta che le vendite globali di auto elettriche e ibride plug-in potrebbero superare il milione di unità quest’anno. C’è un clima più disteso, secondo l’analisi di Bloomberg, che permette al mercato dei trasporti più sostenibili di iniziare a prendere lo slancio: le infrastrutture di ricarica diventano più accessibili e i produttori lanciano modelli con maggiore autonomia.

 

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Le case automobilistiche – tra cui Volkswagen, Daimler, Jaguar Land Rover e Volvo – hanno annunciato piani ambiziosi per espandere le loro linee di veicoli elettrici, con l’intenzione di aumentare la gamma a seguito di un aumento della domanda. Al di là degli annunci, i fatti si devono ancora vedere. Secondo alcuni analisti, i fatti troppo spesso non hanno seguito le parole, visti gli scarsi investimenti economici dei produttori. Ma Bloomberg guarda il bicchiere mezzo pieno: diversi governi hanno annunciato obiettivi di sostenibilità per il settore dei trasporti, alcuni in seguito allo scandalo delle truffe sulle emissioni che ha travolto la Volkswagen. La Francia e il Regno Unito, ad esempio, hanno annunciato che vieteranno le vendite di nuove auto a benzina e diesel entro il 2040, mentre i Paesi Bassi hanno addirittura puntato al 2030. Perfino la Cina sta ragionando su una deadline per i trasporti fossili. Se questo il quadro, che gli analisti di Bloomberg abbiano ragione a vedere un futuro roseo?