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Cina, sovvenzioni per dire addio ai camion diesel

La Repubblica popolare cinese prosegue la lotta contro lo smog con nuove misure per ripulire il traffico pesante

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Nuove misure dalla Cina per abbassare la quota diesel nel trasporto merci

(Rinnovabili.it) – Dalla Cina arriva la notizia che il Governo di Xi Jinping voglia aiutare i camionisti a dire dire addio alla loro vettura diesel. Come? Incoraggiando i governi locali a fornire sussidi e formulare obiettivi per accelerare l’eliminazione dei camion a gasolio dalle strade nazionali. La misura segue le linee guida pubblicate dal Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente a gennaio di quest’anno e finalizzate a ridurre le emissioni complessive di ossido di azoto e particolato del trasporto merci su gomma. Nel pacchetto di interventi proposto all’inizio del 2019 il Governo ha proposto norme più severe sui carburanti e sui motori, unitamente all’aumento dei volumi di trasporto ferroviario e delle attività di monitoraggio dello smog, soprattutto quello legato ai veicoli pesanti. Nonostante la flotta di camion diesel rappresenti appena il 7,8 per cento del parco veicoli cinese, a loro il ministero attribuisce fino al 57,3 per cento delle emissioni totali di biossido di azoto e oltre i tre quarti delle particelle fini riscontrate nelle valutazioni sulla qualità dell’aria.

 

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Quanto dichiarato dal Ministero dell’Ecologia e dell’ambiente della Repubblica Popolare Cinese a gennaio si pone nel solco della proposta ratificata recentemente dal Consiglio di Stato riguardo la dismissione dei motori alimentati a gasolio. «Il numero dei camion diesel è stato dichiarato all’inizio dell’anno – in grado di soddisfare gli standard di emissioni entro il 2020 aumenterà». L’obiettivo è quello di arrivare ad un livello di conformità almeno per il 90% entro il prossimo anno. Intensificare gli sforzi è un passo obbligato per la nazione. La Cina è oggi al suo quinto anno di “guerra all’inquinamento”, ma i livelli medi di emissione in molte città del nord rimangono significativamente superiori ai livelli raccomandati dal governo.

 

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