(Rinnovabili.it) – Sono già pronti i primi lotti di e-diesel, il carburante sintetico prodotto dall’Audi senza far ricorso alle fonti fossili. Già perché nella ricetta del nuovo combustibile per motori, gli ingredienti sono solo acqua, CO2 ed energia rinnovabile. Dopo una fase di messa in servizio di soli 4 mesi, l’impianto pilota della società, gestito dalla startup tedesca Sunfire a Dresda, ha sfornato proprio in questi giorni le prime taniche di diesel sintetico; per dimostrarne la sua idoneità è addirittura sceso in campo il Ministro federale tedesco dell’Istruzione e della Ricerca, Johanna Wanka, che ha testato personalmente 5 litri del nuovo combustibile a bordo di un’Audi A8.
La ricetta del carburante sintetico e-diesel
Il sistema di produzione dell’azienda tedesca prevede l’impiego della tecnologia PtL (Power-to-Liquids) per trasformare acqua e CO2 in carburanti sintetici ad elevato grado di purezza, da utilizzare sia in forma pura che come additivi per i combustibili convenzionali.
Nel dettaglio, la PtL sfrutta celle elettrolitiche a ossidi solidi (chiamata anche SOEC) in grado di eseguire l’elettrolisi del vapor acqueo allo scopo di produrre ossigeno e gas di idrogeno puro. Questo processo, che coinvolge temperature superiori agli 800 gradi Celsius, è più efficiente rispetto alle tecniche convenzionali grazie alla possibilità di recuperare il calore e di utilizzare il procedimento in maniera “dinamica” per stabilizzare la rete in caso di picchi di produzione di energia verde. Una volta ottenuto l’idrogeno, viene utilizzato per trasformare il biossido di carbonio (catturato in questo caso da un impianto a biogas) in monossido di carbonio. A questo punto che interviene il processo “Fischer-Tropsch” che, grazie all’aggiunta di ulteriore idrogeno, permette la sintesi di carburante. Il prodotto di reazione è un liquido a base di composti di idrocarburi a catena lunga, noti come blue crude. L’efficienza del processo generale – dallo sfruttamento dell’energia rinnovabile all’idrocarburo liquido – è molto alta (intorno al 70 per cento). Analogamente al greggio fossile, il blue crude può essere raffinato per produrre l’e-diesel o aggiunto come additivo al diesel tradizionale.
A pieno regime l’impianto tedesco dovrebbe essere in grado di produrre fino (159 litri di carburante al giorno: la commercializzazione è prevista per il 2016.