(Rinnovabili.it) – L’industria dei sottoprodotti di origine animale rappresenta un anello di congiunzione fondamentale nella catena di produzione alimentare globale, per la creazione di nuovi prodotti e per la riduzione dei rifiuti. Un settore così importante ha quindi bisogno di sempre nuovi strumenti che lo mantengano al passo coi tempi e con le esigenze di una popolazione che continua a crescere, e che necessita costantemente di rispettare ambiziosi obiettivi ambientali.
Per questo il progetto europeo PROSPARE si è concentrato sulle metodologie idonee a convertire i sottoprodotti del pollame, che fino ad oggi rimanevano tra i materiali di scarto, in prodotti utilizzabili per la produzione di carburanti e biodiesel.
Il progetto PROSPARE (‘Progress in saving proteins and recovering energy’) ha come fine ultimo la creazione di una piattaforma tecnologica per le modalità in grado di favorire la produzione di sottoprodotti di origine animale, specialmente pollame, che viene convertito mediante un nuovo approccio biocatalitico in una sostanza da impiegare per fini commerciali. I settori di impiego della sostanza di scarto potrebbero essere rappresentati dal comparto dei mangimi animali e della cosmetica oltre che della microbiologia senza dimenticare che composti con una alta percentuale di grassi possono essere utilizzati con successo anche nei settori di produzione energetica e per ottenere biocarburanti con un alto potere calorifico. Utilizzando gli scarti della produzione alimentare si andrebbe inoltre a ridurre notevolmente la produzione di rifiuti da trattare.