Il Consiglio europeo dei Trasporti ha concordato un orientamento generale sulla proposta di Bruxelles volta a costruire le infrastrutture minime per i carburanti alternativi in tutta l'Unione
Allo stesso tempo, sottolinea il Consiglio, un quadro regolatorio omogeneo e infrastrutture diffuse costituirebbe un supporto ed un incoraggiamento anche per l’industria europea dell’automotive. Seguendo un approccio comune,ogni Stato membro adotterà un quadro politico nazionale per lo sviluppo del mercato infrastrutturale dei carburanti alternativi infrastrutture, valutando lo stato attuale e il futuro sviluppo e ponendosi precisi obiettivi e budget economici.
Inoltre ogni nazione dovrà determinare:
• il numero dei punti di ricarica dei veicoli elettrici
• stazioni di rifornimento nei porti marittimi e interni di gas naturale liquefatto (GNL)
•, stazioni di rifornimento di GNL e di gas naturale compresso (CNG) per i veicoli a motore
• punti di rifornimento per l’idrogeno (se lo Stato membro dovesse decidere di includerlo nel proprio quadro politico nazionale)
• fornitura di elettricità nei porti marittimi e interni
Agli Stati membri sarà concessa piena flessibilità per gli nel fissare i propri obiettivi infrastrutturali e il tempo necessario ad effettuare analisi complete delle loro situazioni.