Ficara (M5S): “Da oggi iniziamo a recuperare il ritardo accumulato dai governi passati rispetto al resto d’Europa lavorando alla messa a punto di uno strumento legislativo che promuove la mobilità intelligente”
Presentata la prima proposta per promuovere il car sharing fra privati cittadini
(Rinnovabili.it) – Sostenere i nuovi modelli di mobilità condivisa attraverso un’azione strutturata. Questo l’obiettivo di due progetti di legge assegnati alla IX Commissione Trasporti della Camera. I provvedimenti in questione intervengono su due temi cari al modo dei trasporti sostenibili: il car sharing e il car pooling, rispettivamente il servizio di condivisione auto e quello di condivisione dei tragitti. I testi contengono le disposizioni per promuovere l’utilizzo condiviso di veicoli privati come strumento di riduzione del numero delle vetture in circolazione e dell’impatto ambientale ad esse associato. “Da oggi iniziamo a recuperare il ritardo accumulato dai governi passati rispetto al resto d’Europa lavorando alla messa a punto di uno strumento legislativo che promuove la mobilità intelligente”, commentano i deputati M5S Diego De Lorenzis, Emanuele Scagliusi (primi firmatari delle due leggi in discussione) e Paolo Ficara, relatore del provvedimento. “L’obiettivo è la diffusione di due modalità fondamentali di spostamento come il car sharing e il car pooling. Dobbiamo assolutamente ridurre la congestione del traffico veicolare, aumentare la salubrità delle città, favorire il risparmio economico, migliorare l’ambiente e ottimizzare gli spazi urbani”.
Nel dettaglio, il progetto di legge C. 859 (De Lorenzis) è dedicato al “car sharing tra privati”, ossia alla possibilità che un veicolo privato venga messo in condivisione dal proprietario in favore di soggetti terzi, senza che tale attività si configuri come professionale o di impresa e senza che costituisca servizio di noleggi. Lo schema mira a favorire la progettazione e la realizzazione di piattaforme che consentano la diffusione di questa pratica, in modo da estendere a ogni proprietario di un’autovettura la possibilità di condividere il proprio veicolo, “con un notevole impatto sociale, economico e ambientale”.
>>leggi anche Emissioni di CO2 da autotrazione: benzina in calo, cresce il contributo del gasolio<<
Il progetto di legge C. 930 (Scagliusi) è dedicato invece alla promozione e diffusione del car pooling, dandone una definizione univoca e disciplinandone la natura giuridica. Il testo chiede ad amministrazioni ed enti pubblici di riservare nei propri siti internet e intranet istituzionali uno spazio dedicato a questo servizio di mobilità sostenibile. Prevede inoltre un credito d’imposta nella misura massima di 10.000 euro annui per chi realizza e gestisce direttamente servizi di car pooling (nel limite massimo complessivo di spesa di 1 milione di euro annui).
“I dati pubblicati in questi giorni sull’inquinamento atmosferico nelle nostre città – aggiungono i pentastellati – sottolineano l’importanza di sostenere e incentivare la mobilità condivisa per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. Un altro tassello relativo al nuovo modo di pensare la mobilità, soprattutto urbana, per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita grazie all’intermodalità che integra la pedonalità, la ciclabilità, il trasporto pubblico locale e la sharing mobility”.
>>leggi anche Ecoincentivi ed ecotassa: acquistare auto green conviene due volte<<