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Borschberg e Piccard, la nuova impresa green parte a marzo

Solar Impulse ha concluso il viaggio in America(Rinnovabili.it) – L’attenzione di consumatori e aziende verso le energie rinnovabili è in continuo aumento, come testimoniano gli investimenti da parte di piccole e medie imprese e la tendenza dei privati, al momento di porre le offerte Enel Energia a confronto con quelle Illumia, E.On, ecc., a preferire operatori che garantiscano una fornitura totalmente green. Ma tutto ciò, seppur molto positivo, non è ancora abbastanza. È possibile fare meglio. Ed è quello che tenteranno di dimostrare Borschberg e Piccard con la loro prossima impresa.

Fare il giro del mondo su un velivolo completamente privo di carburante, alimentato semplicemente  grazie  all’energia solare.  Ecco cosa hanno in programma. E per lo scopo hanno realizzato Solar Impulse, un aereo altamente tecnologico in un hangar vicino Losanna, con un’apertura alare di ben 72 metri. Tre e mezzo più ampia di quella di un Boeing 747, ma in grado di ospitare un unica persona, il pilota. “Costruirlo è stata un’impresa” ammette Borschberg, “perché abbiamo dovuto utilizzare materiali compositi in un modo mai sperimentato prima”.

 

Importantissimo per la costruzione del mezzo di trasporto protagonista dell’impresa di Borschberg e Piccard è stato il software di modellazione tridimensionale dell’azienda francese Dessault Systèmes. Grazie a questo strumento è stato possibile concepire un velivolo ultraleggero e tecnologicamente avanzatissimo per un mercato he ancora non ha visto commercializzate le auto alimentate ad energia solare.

L’idea è venuta a Bertrand Piccard nel 1999 in seguito ad una disavventura durante una delle sue note imprese. Tentando di fare il giro del mondo su un pallone aerostatico, egli visse veri e propri momenti di panico temendo che il propano che li teneva sospesi si esaurisse. A quel punto si ripromise che il prossimo mezzo di trasporto che avrebbe utilizzate per le sue avventure sarebbe stato senza carburante.

 

Quella che partirà a marzo 2015, data ancora da definirsi in base al meteo, è un’impresa senza precedenti. Certo, esperimenti per quanto riguarda velivoli alimentati dai raggi solari erano già stati fatti, ma nulla paragonabile a questo. Borschberg e Piccard, alternandosi, si ripropongono infatti di fare il giro del mondo a tappe, sorvolando anche mari e oceani in qualsiasi condizione meteorologica. Scopo dell’impresa è mostrare a tutti il potenziale di queste tecnologie, poiché, per lanciarle, “c’è bisogno di una grande avventura che catturi l’immaginazione”, spiega Piccard. Ed è proprio quello che avremo.

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