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Il biometano si mette alla prova alla FIA Alternative Energies Cup

Il biometano si mette alla prova  alla FIA Alternative Energies Cup

 

(Rinnovabili.it) – E’ il momento di testare il biometano per capire se sia in grado di rispondere a tutte le sfide del settore automobilistico. A rendere conto delle prestazioni di questo carburante anche sulle piste di una competizione sportiva è oggi la collaborazione tra Ecomotori.net e il Consorzio Italiano Biogas (CIB). Dopo  aver percorso lo scorso novembre, a bordo di una Panda Trekking alimentata a metano, la strada del biometano” per incontrare i principali produttori di biogas, i due partner si ritrovano nuovamente insieme per un nuovo progetto: testare questo biofuel alla FIA Alternative Energies Cup. Coinvolgendo il “Racing Team” di Ecomotori.net verranno raccolti i dati tecnici al fine di promuovere, presso la Commissione ENEC (Electric and New Energies Championships Commission) della FIA, le qualità ecologiche e prestazionali del biometano. L’obiettivo è quello di riuscire a introdurlo tra i carburanti omologati per le competizioni.

“Abbiamo promosso questa sperimentazione perché crediamo fortemente nel biometano – sostiene NicolaVentura, direttore di Ecomotori.net – e siamo orgogliosi di poterla realizzare insieme a partner prestigiosi come il CIB e la FIA. Da quando Ecomotori.net ha iniziato l’avventura sportiva abbiamo ottenuto solo grandi successi e vogliamo proseguire su questa strada dimostrando che si può vincere anche utilizzando carburanti sempre più ecosostenibili come il biometano”.

 

Piero Gattoni, direttore del Consorzio Italiano Biogas, aggiunge: “L’accordo siglato dal CIB con Ecomotori.net e FIA permetterà al biometano di supportare il team campione del mondo con il vero biocarburante made in Italy, competitivo nelle prestazioni, economico e sostenibile. Oggi in Italia circola il maggior numero di auto a metano d’Europa, abbiamo la rete di distribuzione più diffusa e l’industria del settore è leader nel mondo. L’utilizzo del biometano rappresenta una grande opportunità di sviluppo sostenibile per il nostro Paese perché rafforza la competitività delle aziende agricole, crea posti di lavoro stabili e contribuisce alla riduzione delle emissioni climalteranti”.

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