Dopo la delibera dell’Authority, il Gse ha 60 giorni per pubblicare le procedure operative. CIB: "l'Italia potrebbe produrre circa 670 mln di metri cubi di biometano entro il 2020"
(Rinnovabili.it) – Il quadro normativo per il biometano è quasi completo. L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico ha pubblicato la delibera con cui si approvano le direttive per la connessioni degli impianti di biometano alle reti del gas naturale. Il documento, che contiene anche la determinazione delle quantità di biogas ammissibili agli incentivi, è tra gli ultimi passi attesi dal settore per dare concretezza a quanto predisposto nel decreto del 5 dicembre 2013. Nel dettaglio, il testo affida al Gestore di rete l’incarico di occuparsi della sicurezza e dell’efficienza tecnica dell’infrastruttura e di definire e pubblicare le specifiche di qualità per l’immissione di biogas nella propria rete. L’allegato stabilisce anche che, relativamente alle condizioni per lo svolgimento dell’attività di misura del biometano da immettere nelle reti del gas, il soggetto responsabile per l’installazione e la manutenzione dei sistemi di misura sia il produttore, mentre tocchi al gestore di rete rilevazione, registrazione e archiviazione delle misure.
Per quanto concerne gli incentivi, il testo così riporta:
– Nel caso di impianti di produzione di biometano che immettono in rete la loro produzione, con destinazione specifica per utilizzo nei trasporti o per utilizzo in impianti CAR, la quantità ammessa all’incentivo è calcolata come minimo tra: a) la quantità determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di immissione in rete; b) la quantità prelevata dalla rete di trasporto o distribuzione del gas naturale nel sito di consumo, al netto dei consumi effettuati nel medesimo sito per usi diversi rispetto alle fattispecie incentivate; c) la quantità riportata nei contratti bilaterali per il caso di biometano utilizzato in impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
– Nel caso di impianti di produzione di biometano con connessione specifica con siti di consumo dove il biometano è destinato a utilizzo nei trasporti o a utilizzo in impianti CAR, la quantità ammessa all’incentivo è determinata sulla base dei dati rilevati dai sistemi di misura nel punto di connessione dell’impianto di produzione con l’impianto di consumo, della quantità prelevata dalla rete di trasporto o distribuzione del gas naturale nel sito di consumo, al netto dei consumi effettuati nel medesimo sito per usi diversi rispetto alle fattispecie incentivate. Il documento è già disponibile sul sito dell’Autorità.
Ora il Gse avrà 60 giorni di tempo per la pubblicazione delle procedure operative. «Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione – ha commentato Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas (CIB) – per un provvedimento che sblocca un vero e proprio giacimento verde, rappresentato dai 1300 impianti a biogas agricolo presenti oggi in Italia». Secondo stime del Consorzio, l’Italia potrebbe produrre circa 670 milioni di metri cubi di biometano entro il 2020, ed entro il 2030 coprire i consumi annui di circa 1 milioni di veicoli.