(Rinnovabili.it) – Il pieno dell’auto a metano? Fra non molto, a Milano, lo farai direttamente grazie ai reflui urbani. È il capoluogo meneghino infatti, il primo comune d’Italia a istallare un distributore di biometano per autotrazione, ottenuto direttamente dalle acque reflue cittadine. Il progetto è opera di Gruppo CAP ed è stato annunciato oggi, in collaborazione con Lifegate, durante la presentazione del Bilancio di Sostenibilità e del Bilancio ambientale dell’utility milanese.
L’azienda, che gestisce acquedotto, fognatura e depurazione della città, sta trasformando i principali depuratori dei 60 in suo possesso in bioraffinerie d’ultima generazione, impianti in grado di trasformare le acque di scarto in preziosi prodotti da reinserire sul mercato. Presso il depuratore di Cassano D’Adda ad esempio, è stata avviata una produzione sperimentale di fertilizzante, mentre al sito di Niguarda-Bresso, a nord di Milano le acque permetteranno di fare il pieno di biometano a centinaia di automobili.
Per la precisione, gli studi preliminari di CAP, stimano una produzione annua di 341.640 kg di metano, sufficienti ad alimentare 416 veicoli per 20 mila km. Valori che si traducono non solo in un risparmi ambientale, ma anche in uno economico grazie al costo di produzione di soli 0,58 €/kg, (oggi il metano è acquistabile sul mercato a 0,9 €/kg).
“Trasformare i depuratori in bioraffinerie in cui dall’acqua sporca nascono nuovi prodotti, – racconta Alessandro Russo, Presidente di Gruppo CAP – riaprire i canali e le rogge costruiti nel medioevo per ridurre l’impatto delle bombe d’acqua, mettere in campo le tecnologie più avveniristiche per il controllo dell’acqua potabile e della falda, sono tutte tessere del mosaico di sostenibilità che CAP sta componendo con la grande collaborazione delle istituzioni e degli stakeholder”.
Il primo pieno è già stato fatto: grazie alla collaborazione tecnologica di FCA un’autovettura a metano è stata alimentata con il carburante prodotto dai reflui fognari trattati nel depuratore. E il risultato non può che soddisfare.