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Biogas, l’Europa domina ma la Germania resta indietro

Il boom internazionale del comparto continuerà negli anni a venire con una crescita del 60 per cento da qui al 2016

(Rinnovabili.it) – La capacità degli impianti a biogas installata a livello mondiale passerà dai circa 4,7 GWe del 2012 a oltre 7,3 GWe nel 2016, con una crescita del 60% ed un aumento del numero delle istallazioni dalle 9.700 unità alle 13.500 unità. Lo rivela la terza edizione di “Biogas to Energy” rapporto redatto a quattro mani dalla società analisi ecoprog e l’Istituto Fraunhofer. In base a quanto riportato nelle pagine della relazione, il settore è pronto a non deludere il trend di crescita anche lo ha caratterizzato negli ultimi tempi. A tenere in mano le redini del mercato saranno principalmente paesi europei come l’Italia, il Regno Unito e la Francia, con la grande eccezione della Germania, il cui comparto – fino a ieri leader induscusso – ha subito una drastica flessione dai primi mesi del 2012.

 

Attualmente, rivela il report, risultano attivi in tutto il mondo oltre 10.000 impianti a biogas con una potenza installata di circa 5 GW elettrici, di cui ben due terzi si trovano all’interno dei confini tedeschi. Grazie a regimi di sovvenzione favorevoli, i mercati europei già affermati come quello italiano, britannico o quello ceco, continueranno a dominare il comparto per i prossimi cinque anni lentamente affiancati da alcuni paesi dell’Europa dell’est si trovano in Europa orientale e dalla crescita dei mercati extra-Ue, quali USA, Canada, Cina, India e Giappone.

 

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