Il dipartimento della Marina annuncia la costruzione di tre bioraffinerie per la produzione di biofuel da impiegare nel settore militare statunitense
(Rinnovabili.it) – Il Dipartimento statunitense della Marina, l’Energia e l’Agricoltura ha deciso di investire nella costruzione di tre bioraffinerie per produrre biocarburante drop-in ad uso militare. Gli impianti verranno realizzati in Nevada dalla Fulcrum BioEnergy, in Oregon dalla Red Rock Biofuels e sulla costa del Golfo dalla Emerald Biofuels e produrranno più di 100 milioni di galloni di carburante tipo militare ogni anno. Tre società, hanno fatto sapere dal Governo, sono state scelte per portare avanti il progetto ed abbassare l’impatto inquinante dei mezzi di trasporto del settore militare, ma in parte anche privato, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e aumentando la sicurezza nazionale.
“I contratti in corso annunciati oggi contribuiranno ad espandere la capacità operativa della nostra Marina e del Corpo dei Marines in tutto il mondo” ha detto il Segretario della Marina Ray Mabus. “Nel contesto fiscale complesso di oggi, stiamo equilibrando la nostra missione con le nostre risorse e dobbiamo essere innovativi e lungimiranti. Programmi come questi aiutano a mantenere le nostre capacità operative all’avanguardia. Questo è come marinai e marines difendono la nostra grande nazione. “
“Questo è un annuncio molto importante per la sicurezza nazionale americana e per la nostra economia”, ha detto il Segretario all’agricoltura Vilsack. “Ogni volta che i nostri militari possono utilizzare combustibili di provenienza americana, invece di basarsi su fonti straniere, rende le nostre forze armate più energeticamente sicure. E l’espansione del nostro settore avanzato legato ai biocarburanti significa creare buoni posti di lavoro in tutto il paese, soprattutto in molte delle nostre comunità rurali. “
Queste le parole del Ministro dell’Agricoltura, seguite dal commento del vice ministro dell’Energia Daniel Poneman che ha voluto sottolineare come l’utilizzo di biofuel che derivano dalla biomassa potrebbe rappresentare presto una vera alternativa alle fonti di combustibile tradizionali. “Con l’avanzare delle tecnologie che riducono le emissioni di carbonio, questa partnership sta dimostrando di proteggere la nostra sicurezza energetica e ambientale, e miglioreremo la nostra sicurezza nazionale” ha dichiarato Poneman.
In totale, questi progetti produrranno più di 100 milioni di galloni di biocarburanti ad uso militare nel 2016 e 2017 ad un prezzo competitivo rispetto ai carburanti derivanti dal petrolio. Questi biofuel possono essere miscelati al 50% con i carburanti tradizionali.