Il governo britannico ha stanziato 25 mln di sterline per favorire la realizzazione di un impianto in grado di produrre biofuel dai rifiuti e quindi senza impatto sul settore alimentare
I biocarburanti avanzati, realizzati con materiali tra cui i rifiuti urbani, i residui agricoli e le alghe non necessitano del consumo di suolo agricolo né dei prodotti della terra e quindi non tolgono spazio alle coltivazioni alimentari evitando così di accrescere la polemica che accusa i biocarburanti di togliere spazio alle coltivazioni alimentari e di contribuire alla deforestazione.
I gruppi ambientalisti hanno infatti ricordato che i combustibili ottenuti da colture alimentari come il grano possono danneggiare l’agricoltura e la popolazione causando la crescita dei prezzi alimentari e delle emissioni. Il ministro dei Trasporti Norman Baker ha specificato che il Regno Unito con il nuovo fondo ha l’opportunità di diventare ancora più competitivo sul mercato globale.
“Ci sono reali opportunità per il Regno Unito di ottenere un vantaggio tecnologico, guidare la crescita, creare posti di lavoro altamente qualificati e vedere aumentare la produzione di energia, la sicurezza e i benefici ambientali”, ha detto il ministro in una dichiarazione.