A pieno regime l'impianto avrà una capacità annua di 38 milioni di litri di biometanolo,anche se la società prevede di aggiungere entro il 2015 anche un modulo di produzione di etanolo
(Rinnovabili.it) – La cittadina canadese Edmonton si è aggiudicata uno speciale primato: lo scorso mercoledì ha inaugurato il primo impianto comunale al mondo per la produzione di biofuel dai rifiuti domestici. Presso il Centro cittadino di gestione dei rifiuti è stato infatti avviato il nuovo impianto di conversione, che si occuperà fin da subito di 100.000 tonnellate di rifiuti urbani che non possono essere riciclati o compostati. Questa spazzatura è composta da “una miscela di materie plastiche e fibre non riciclabili”, da cui – ai fini della bioraffinazione – sono stati preventivamente isolati materiali come metallo, ceramica e vetro. Tutto il rimanente viene convertito in biocarburante e composti chimici avanzati.
Il progetto è costato oltre 100 milioni di dollari e sarà gestito nella pratica da Enerkem, la società con sede a Quebec che possiede l’impianto. “Questo è il culmine di un lavoro di 10 anni”, afferma Vincent Chornet, Presidente e CEO di Enerkem, spiegando come la tecnologia sia stata sviluppata dal padre presso l’Università di Sherbrooke. A pieno regime l’impianto avrà una capacità annua di 38 milioni di litri di biometanolo, anche se la società prevede di aggiungere entro il 2015 anche un modulo di produzione di etanolo. “Non ci sarà quasi differenza di costo per l’operazione. Attualmente, la città sta pagando 70 dollari a tonnellata di rifiuti per il trasporto in discarica. Il nuovo sistema costa 75 dollari a tonnellata ma andando a trasformare quel materiale in qualcosa di utile, invece di riporlo in una discarica per le generazioni future”.