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Bioetanolo, quanto mi costi?

Bioetanolo(Rinnovabili.it) – Produrre l’etanolo cellulosico costa ancora troppo. Lo rivela l’ultima analisi condotta da Bloomberg New Energy Finance in merito al mercato dei biofuel spiegando che nonostante siano diminuiti in modo significativo i costi degli enzimi, del pre-trattamento e della fermentazione, i biocombustibili cellulosici abbiano ancora molta strada da fare prima di poter competere con quelli ottenuti da mais e canna da zucchero, per quanto riguarda le spese in conto capitale.

 

Prima di poter parlare di effettiva competitività, secondo gli analisti, si dovrà aspettare il 2016, anno in cui dovrebbero scendere i costi associati alla gestione degli impianti. L’indagine ha raccolto dati e previsioni per 11 protagonisti del settore dell’etanolo cellulosico, ognuno dei quali impiega una tecnica, comunemente chiamata idrolisi enzimatica, per abbattere e convertire gli zuccheri complessi dalla materia prima non alimentare e una fase di fermentazione per ottenere etanolo. I risultati hanno mostrato che nel 2012, il costo di produzione del biofuel cellulosico sia stato di 0,94 dollari per litro, circa il 40% in più rispetto a quello ottenuto dal mais.

 

Inoltre, gli autori hanno rilevato che gli elementi più importanti per i produttori nel 2012 sono stati le spese in conto capitale, per le materie prime e gli enzimi, mentre le spese relative al processo sono scesi sensibilmente grazie agli avanzamenti tecnologici. Ad esempio, il costo degli enzima per un litro di etanolo cellulosico è sceso al 72% tra il 2008 e il 2012. “Ci aspettiamo quindi di assistere ad un cambiamento di attenzione nel corso dei prossimi cinque, dieci anni – dai miglioramenti tecnologici alla pianificazione logistica – prova di un’industria che sta maturando”, ha commentato Harry Boyle, analista del Bloomberg New Energy Finance.

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