Un progetto localizzato nei Paesi Baschi punta a produrre fertilizzante utilizzando gli scarti derivanti dalla produzione di biogas
A questo proposito l’Istituto basco per la ricerca agricola e lo sviluppo, Neiker-Tecnalia, e la società di Guipuzkoa Ekonek progettano di costruire un impianto pilota per il trattamento di rifiuti organici da trasformare in fertilizzanti ad alto valore aggiunto. L’impianto sarà situato su terreni agricoli di Arkaute, Paesi Baschi, e il progetto si avvarrà di materiale organico ottenuto dal processo di digestione anaerobica, che consiste nel sottoporre il materiale ad un processo di decomposizione in assenza di ossigeno dal quale poi si ottiene il biogas e il digestato. La Neiker-Tecnalia sta progettando di utilizzare il digestato per trasformarlo in fertilizzante organico di alta qualità che potrebbe essere dieci volte più produttivo rispetto ai normali fertilizzanti.
Il fertilizzante si ottiene attraverso un processo noto come idrolisi chimica, seguita da un processo di granulazione. Ottenere un prodotto sotto forma di piccoli granuli significa ottenere vantaggi significativi per il trasporto e lo stoccaggio, e per gli aspetti pratici nel momento dell’utilizzo.
Gli esperti ritengono che l’impianto sarà in grado di trattare circa 28.000 tonnellate di digestato all’anno, che produrranno circa 9.200 tonnellate di fertilizzante grazie anche al sostegno dell’europa che finanzia il progetto con 1,5 milioni di euro.