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Biodiesel: UE pronta ad inasprire i dazi sull’import argentino

L’industria argentina sul piede di guerra: "i nuovi dazi sarebbero proibitivi e chiuderebbero le porte al mercato europeo"

Biodiesel: UE pronta ad inasprire i dazi sull’import argentino(Rinnovabili.it) – Tempi duri per il mercato del biodiesel argentino. Secondo quanto rivelato dagli stessi operatori del settore, l’Unione europea sarebbe pronta ad inasprire ulteriormente i dazi doganali sui biocarburanti importati da Argentina e Indonesia nel tentativo di proteggere la propria industria dal presunto dumping straniero. La notizia circolata tra i produttori sudamericani e non ancora confermata da Bruxelles, vuole l’applicazione, a partire dall’inizio del 2014, di una nuova tassa permanente del 22 al 25 per cento sul biodiesel d’importazione; nel dettaglio la misura, che segue di poco l’imposizione di dazi antidumping provvisori decisa a maggio dalla Commissione Europea, significherebbe il pagamento di 216 e 245 euro per tonnellata di biofuel proveniente da Argentina, mentre i produttori indonesiani dovrebbero sborsare tra i 121 e i 178 euro per tonnellata.

 

L’industria sudamericana ha già minacciato pronte contromisure per quello che ritiene essere un vero e proprio colpo di scure per la propria sopravvivenza. Basti pensare che il Paese, attualmente primo produttore di biodiesel al mondo, ha esportato nel 2012 ben 1,6 milioni di tonnellate di biofuel, di cui il 90% destinate esclusivamente al mercato europeo. “Cercheremo di difenderci da questa decisione che riteniamo profondamente ingiusta”, ha commentato Luis Zubizarreta, direttore della Cámara Argentina de Biocombustibles. “Chiaramente, l’Argentina non sarà in grado di esportare nemmeno un litro di biodiesel in Europa, e prezzi europei aumenteranno”.