La Commissione europea ha pubblicato un regolamento che rende tutte le importazioni di biodiesel originario da questi due Paesi soggetto a registrazione da parte delle dogane europee
(Rinnovabili.it) – La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ha pubblicato martedì il regolamento che obbliga la registrazione dell’import di biodiesel da Argentina e Indonesia. Nel provvedimento, che è la diretta conseguenza del procedimento antidumping su tali importazioni approvato alla fine di agosto 2012, la Commissione Europea ha concluso che la ricorrente, la European Biodiesel Board (EBB), ha fornito elementi di prova sufficienti per giustificare la decisione di aprire un registro dedicato per il mercato del biofuel. Gli elementi di prova forniti da EBB avrebbero infatti mostrato come il volume e i prezzi del carburante importato abbiano prodotto un impatto negativo sul livello dei prezzi comunitari e sulla quota di mercato dell’industria Ue.
A partire da ieri dunque tutte le autorità doganali europee hanno adottato le opportune disposizioni per registrare le importazioni nel vecchio Continente di tutti i “mono-alchil esteri di acidi grassi e/o gasolio paraffinico ottenuti mediante sintesi e/o idrotrattamento, di origine non fossile, in forma pura o mista” ottenuti da questi due paesi. I dichiaranti sono inoltre obbligati a indicare nella comunicazione doganale la percentuale di biodiesel nelle miscele. La registrazione consente, nel caso in cui i risultati delle indagini trovino che sia necessario imporre dazi antidumping su questi prodotti, di applicare i tributi anche con effetto retroattivo se le condizioni necessarie risultino soddisfatte. Si prevede che il processo di registrazione termini il 30 ottobre 2013.