Messi a confronto una serie di carburanti sul rilascio delle particelle ultrafini nel processo di combustione
Gli scienziati hanno rilevato, infatti, che la dimensione ultrafine delle particelle del gas di scarico di questo carburante possa portare a problemi respiratori. Nel dettaglio è stata esaminata la reazione delle cellule epiteliali con scarichi diluiti di quattro combustibili: diesel a basso contenuto di zolfo, olio di colza non trattato, biodiesel al 100 per cento ottenuto dalla colza (B100) e una miscela 20/80 per cento di olio di canola e diesel a basso contenuto di zolfo (B20) .
“Diversi tipi di carburante, nelle stesse condizioni di combustione, hanno prodotto significative differenza negli scarichi e particelle dalle diverse caratteristiche delle particelle”, spiega Alexander Larcombe, professore associato del Telethon Kids Institute. Il risultato? Lo scarico dell’olio di colza puro contiene maggiori quantità di monossido di carbonio (CO), anidride carbonica (CO2), biossido di azoto (NO2) e biossido di zolfo (SO2) rispetto agli altri ma una minore quantità di ossido nitrico (NO). Analizzando invece la produzione di particolato, i ricercatori hanno scoperto che tra i combustibili testati, il B100 e B20 contenevano il maggior numero di particelle ultrafini.