(Rinnovabili.it) – Dopo l’annuncio di piani milionari per diffondere nel Regno Unito la mobilità elettrica, da Londra arriva la presentazione di una nuova iniziativa dedicata al trasporto pubblico. Il merito è della Stagecoach, che vuole convertire parte della flotta dei famosi autobus rossi in bus alimentati con l’olio da cucina esausto, una bella rivoluzione che oltre d abbassare il quantitativo di oli da smaltire permetterà al comparto di abbassare il proprio impatto ambientale.
L’idea della società consiste nell’introdurre inizialmente una miscela al 20% di biocarburanti nei serbatoi di 120 bus che effettuano 10 rotte cittadine, primo passo verso il raggiungimento dell’obiettivo che punta a ridurre del 15% le emissioni del comparto.
Il vantaggio di una simile operazione, oltre al beneficio ambientale che deriverà dall’abbassamento del rilascio di inquinanti, sta nel non dover effettuare alcuna modifica ai mezzi di trasporto, che possono tranquillamente utilizzare biodiesel. Con un consumo annuo stimato della flotta di circa 74mila litri di carburante bio, il deposito dei bus è stato dotato di un serbatoio in grado di contenere la miscela di biodiesel e diesel tradizionale in modo da facilitare l’approvvigionamento dei mezzi.
“Visto che da anni utilizziamo biodiesel ormai ne conosciamo tutti i vantaggi per l’ambiente. Il combustibile è derivato da fonti sostenibili e contribuisce a migliorare l’ambiente nell’East London. La sostenibilità è al centro della nostra attività e stiamo lavorando duramente per attirare più persone a convertirsi ai servizi per rendere gli autobus più verdi e il trasporto più intelligente” ha dichiarato Mark Threapleton, amministratore delegato di Stagecoach Londra.